Treviso. Le donne guadagnano tre euro in meno l'ora: nella Marca aumenta il divario salariale tra lavoratrici e i colleghi uomini

Lunedì 12 Febbraio 2024, 09:55 - Ultimo aggiornamento: 13:22

Il rapporto, la differenza tra uomini e donne

L’ultimo rapporto del sistema statistico regionale sull’occupazione maschile e femminile, appena pubblicato, prende in considerazione la situazione del personale nelle aziende con oltre 50 dipendenti. I numeri assoluti, calcolati togliendo l’effetto della distorsione del part-time, non lasciano dubbi. Nel trevigiano il monte retributivo loro sulle ore lavorate è pari a 21,50 euro per gli uomini. Mentre per le donne si ferma a 18,2 euro. Ci sono province che registrano una differenza addirittura maggiore. A Venezia il gap è di quasi 9 euro. Ma non può essere una consolazione. Anche perché in altre province, come Rovigo, il distacco si limita a 1 euro all’ora. «Il raddoppio del differenziale, da 1,50 a 3,30 euro all’ora, sta a indicare che tutto il costo della gestione della pandemia è stato scaricato sulle donne – è l’analisi di Massimiliano Paglini, segretario generale della Cisl di Treviso e Belluno – invece di migliorare, abbiamo addirittura fatto passi indietro in tema di gap salariale». «Si tratta di una delle debolezze strutturali del mondo del lavoro – aggiunge – e la pandemia l’ha ulteriormente amplificata. Questo perché le donne sono state costrette o a rinunciare al lavoro, a fronte di contratti precari, atipici, part-time, o a doverlo abbandonare per seguire innanzitutto la gestione dei carichi familiari». Purtroppo il problema è noto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA