I profili che mancano
Se prendiamo i 5,5 milioni di contratti programmati dalle imprese nel 2023, 3,5 milioni proposti a figuri con un titolo o una formazione tecnico-professionale. Le figure più difficili da reperire sono gli ingegneri dell’informazione (difficile da trovare l'80,8% delle 5mila entrate programmate), seguiti da infermiere e ostetriche (per l'80,3% sui 42mila profili ricercati) e i tecnici delle costruzioni civili (non si trova il 79,3% delle oltre 8mila assunzioni previste). E ancora, si faticano a reperire operai specializzati: sono difficili da trovare il 60,3% dei quasi 836mila profili richiesti.Tra le figure under30 mancano idraulici, farmacisti, elettricisti nelle costruzioni civili, tecnici programmatori.