Israele-Hamas, perché è l'inizio di una nuova guerra: l'attacco senza precedenti, i prigionieri, l'operazione "Spade di Ferro"

Sabato 7 Ottobre 2023, 12:45 - Ultimo aggiornamento: 10 Ottobre, 13:52

L'attacco record e i prigionieri di guerra

«Vogliamo che la comunità internazionale fermi le atrocità a Gaza, contro il popolo palestinese, i nostri luoghi sacri come Al-Aqsa. Tutte queste sono le ragioni dietro all'inizio di questa battaglia» ha dichiarato il portavoce di Hamas, Khaled Qadomi, ad al-Jazeera subito dopo l'attacco record. Nel corso dell'incursione sono stati rapiti soldati e civili israeliani. «Non sono ostaggi, sono prigionieri di guerra» ha spiegato il portavoce. «È una guerra contro gli invasori». Secondo notizie dei media - ma non confermate ufficialmente - i miliziani di Hamas infiltrati nel sud di Israele avrebbero preso in ostaggio, a caso, dei civili israeliani. In particolare - secondo Haaretz - nella cittadina di Ofakim a ridosso della Striscia di Gaza. Secondo il quotidiano, a Sderot i miliziani di Hamas sarebbero entrati nella locale stazione di polizia.

Sono segnalati anche diversi scontri a fuoco. Eguali notizie riferite anche dalla tv - sebbene non confermate ufficialmente - riferiscono di soldati israeliani presi in ostaggio da Hamas. In seguito all'inizio delle ostilità i supermercati di Gaza sono stati presi d'assalto dalla popolazione che teme che dovrà adesso affrontare un conflitto prolungato con Israele. Gli scaffali dei prodotti alimentari - riferiscono fonti locali - si sono presto svuotati. Lunghe file sono segnalate anche dai fornai. Nelle stazioni di benzina automobilisti cercano di aggiudicarsi le ultime scorte di combustibile disponibili, in un'atmosfera di forte tensione.

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