Smog, Padova la quinta provincia in Italia. L'assessore: «C'è chi non fa abbastanza»

Martedì 3 Ottobre 2023, 01:30 - Ultimo aggiornamento: 16:19

L’ESPERTO


«La situazione si ripropone periodicamente e quindi conosciamo già alcune conseguenze dirette - spiega il professor Andrea Vianello, direttore della Fisiopatologia respiratoria dell’Azienda ospedaliera universitaria di Padova -. A breve termine il problema riguarda i pazienti fragili, come ad esempio gli asmatici, che vedono una riacutizzazione della malattia. In queste giornate aumenta l’uso dei farmaci broncodilatatori. Penso anche ai pazienti con bronchioliti croniche e ai cardiopatici. Nelle fasi di inquinamento accentuato aumentano i sintomi come tosse e mancanza di fiato».


Poi però ci sono gli effetti a lungo termine, altrettanto deleteri, con un’attenzione particolare ai bambini. «Essere esposti all’inquinamento aumenta il rischio di sviluppare malattie respiratorie e nel corso del tempo può diminuire la funzione polmonare».


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