Smog, Padova la quinta provincia in Italia. L'assessore: «C'è chi non fa abbastanza»

Martedì 3 Ottobre 2023, 01:30 - Ultimo aggiornamento: 16:19

I COMPORTAMENTI


Cosa serve per migliorare la situazione? «Non è ancora chiaro fino in fondo quanto siano in gioco le diverse componenti come traffico veicolare, caldaie e altre fonti inquinanti. Temo in ogni caso sarà difficile arrivare in tempi brevi ad una riduzione dei rischi perché mi pare difficile ridurre drasticamente i veicoli o determinate produzioni industriali. È il singolo che nei limiti del possibile può stare attento al proprio stile di vita».
Come? «Rivoluzionare la propria quotidianità non è facile ma si possono prendere alcuni accorgimenti. Penso per esempio all’utilizzo della mascherina FFP2 se c’è un’importante concentrazione di inquinanti, riducendo così le inalazioni. Poi bisognerebbe evitare di andare a fare jogging in una situazione di eccessivo inquinamento: la corsa aumenta la ventilazione e di conseguenza aumenta anche la quantità di irritanti che si inalano». Un’altra precauzione riguarda i bimbi: «Bisognerebbe evitare di portarli fuori nelle ore di maggior traffico anche perché le carrozzine sono all’altezza che li espone di più ai rischi delle inalazioni».

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