Il percorso dell'auto e la vetrina sfondata in retromarcia
A quell'ora la Fiat 500 X risale via Martiri sbucando dalla laterale via Santa Margherita, si avvicina a Loschi lo supera e poi, a tutta velocità, innesta la retro e sfonda la vetrata. Il tutto si svolge in pochi minuti: i ladri, forse due, entrano dalla vetrina in frantumi, prendono velocemente le borse esposte tralasciando il resto. Poi si dirigono verso l'elegante scaffale posizionato davanti al bancone della cassa e si focalizzano su altri due-tre borse preziose. Uno infine sale fino al terzo piano per prendere un'altra borsa da qualche migliaio di euro di valore. Intanto l'allarme suona, il locale si riempie di fumo, una delle contromisure anti-intrusione. I ladri non fanno in tempo a prelevare tutto quello che vorrebbero. Disturbati dal trambusto dell'allarme escono in velocità dal locale, salgono nell'auto e si danno alla fuga. La vettura, inquadrata da varie telecamere in centro storico e soprattutto da quella posizionata in piazza Borsa, è risultata rubata poco prima. La Fiat è stata poi abbandonata nel parcheggio fuori mura e ritrovata il giorno successivo.