Elezioni europee. Veneto, manovre nel Pd per la corsa in Regione

Giovedì 10 Agosto 2023, 09:16 - Ultimo aggiornamento: 11 Agosto, 10:42
Elezioni europee. Veneto, manovre nel Pd per la corsa in Regione
di Alda Vanzan
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Nel 2024, tra meno di un anno, le elezioni Europee e in 321 Comuni veneti (pareva anche nelle Province, ma non è detto). Poi, a meno di un rinvio che però nessuno ha ancora visto ufficializzato nero su bianco, nel 2025 le elezioni in Regione e in alcune importanti città, a partire da Venezia. Un calendario strettissimo che induce i partiti a cominciare già a ragionare in termini di strategie e di candidature. Con un'incognita - la possibile ricandidatura a Palazzo Balbi di Luca Zaia - che induce il centrodestra a rallentare le manovre: è chiaro che se il governatore sarà ancora in gioco, e magari sempre con la sua lista acchiappa-voti, per gli alleati di Fratelli d'Italia e di Forza Italia le trattative saranno rinviate al dopo scrutinio, con la formazione della giunta, il numero degli assessori, il peso delle deleghe. Diverso il discorso per il centrosinistra che, Zaia o non Zaia, un candidato presidente comunque lo deve individuare e, soprattutto, deve cercare di portare a Palazzo Ferro Fini più consiglieri possibili: oggi sono solo nove, candidato governatore battuto (Arturo Lorenzoni) compreso, e peggio di così il Pd e gli alleati non intendono fare.


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