Burkini, scontro a Trieste. La Lega: «Ora una norma»

Martedì 15 Agosto 2023, 10:04 - Ultimo aggiornamento: 19 Agosto, 09:29

DAL 1903


Il caso è scoppiato domenica, quando alcune bagnanti musulmane sono arrivate sulla battigia dello stabilimento "Lanterna", chiamato dai locali "Pedocin" e noto per essere l'unico in Europa dove dal 1903 un muro divide gli uomini dalle donne con bambini fino a 12 anni. Separazione sessista e antistorica? Da 120 anni i triestini vanno orgogliosi della muraglia alta tre metri e la ritengono anzi una tutela della riservatezza, soprattutto rispetto alle nudità femminili, tanto da essersi opposti in passato alle ipotesi di abbattimento. Invece dalle grida che si sono levate l'altro ieri, stando a quanto riportato dall'Ansa, per alcuni il costume che copre tutto il corpo è inaccettabilmente anti-occidentale: «Qui vestite il bagno non ve lo fate, non è igienico». Per tentare di placare la mini-sommossa, è intervenuta anche la sicurezza della spiaggia gestita dal Comune, il cui regolamento è ferreo sulla divisione fra i generi ma non disciplina la fattispecie del burkini.


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