Nei guai anche i ragazzi
L’attività illecita, inoltre, non avrebbe riguardato solo il titolare della libreria, ma anche i giovani (18enni o comunque destinatari del beneficio), che cedendo il proprio voucher a fronte di un compenso, ovvero la promessa di una somma di denaro, avrebbero violato la normativa istitutiva del “Bonus Cultura 18app”.