I FURTI
Insomma, il mercato favorisce a monte l'accesso alla potenza, anche perché utilizzare un motore nato con una certa potenza ma "frenato", può rischiare di rovinarlo. Restando in ambito motori, non è sparita la piaga dei furti. Tra i più apprezzati c'è il 9.9/20 cavalli, che anche in questo caso è un propulsore depotenziato e portato sotto i 10 cavalli, visto che così non serve la targa. Ed è senza dubbio più facile asportare un motore da 60 chili che non uno da più del doppio di peso. I diportisti hanno deciso di applicare una sorta di "resa", come fanno i commercianti con il fondo cassa. Non si usa più il lucchetto, si preferisce farsi rubare il contenuto della barca, ma almeno limitare i danni. Perché una delle variabili più discusse in questo mondo è la necessità di maggiori controlli, che non riescono a tener testa ad un'area grigia in cui l'eccesso regna sovrano. A questo non manca l'aspetto edonistico-social, in cui l'esasperazione dell'eccesso è premiato dal morbo delle visualizzazioni. I giovani che dipendono dal desiderio di affermarsi arrivano anche a filmarsi, come accaduto all'imbarcazione che sfrecciava in rio dei vetrai, aumentando il proprio grado di bravata aggiustando il video e prendendosi del tempo per trovare la canzone giusta per completare lo "sfondo". Problemi educativi che a monte vedono anche i genitori pronti a dare tutto per i propri figli, disposti a pagare cifre da capogiro per la felicità degli adolescenti, ignari però dei pericoli presenti dietro la curva.