Andrea Piazzolla, oggi la sentenza per l'ex collaboratore di Gina Lollobrigida: dai milioni "spariti" al testamento alle accuse del figlio

Lunedì 13 Novembre 2023, 10:35 - Ultimo aggiornamento: 14 Novembre, 08:59

La richiesta del sostituto procuratore

Il 18 settembre 2023 il sostituto procuratore Eleonora Fini chiede per Piazzolla una condanna a 7 anni e sei mesi di carcere per l’accusa di circonvenzione di incapace e dice che l’uomo ha tenuto Gina Lollobrigida "in uno stato di vulnerabilità", di fatto in uno "stato di fragilità ". Nel corso della requisitoria il rappresentante dell'accusa ricorda quanto emerso, nel corso del dibattimento, dal lavoro svolto da consulenti e periti. Tutti, spiega il pm, sono stati concordi sul fatto che l'attrice ha avuto "un indebolimento della capacità di intendere e autodeterminarsi e di decidere autonomamente con una parziale deficienza psichica". I legali dei familiari, nel corso dell'udienza, ribadiscono di essere "davanti a un evidente e grave caso di circonvenzione di incapace" e in apertura depositano ulteriori documenti dai quali emerge che tra appartamenti, gioielli e conti correnti, per un valore di oltre 10 milioni di euro, non sia rimasto quasi più nulla nell'asse ereditario di Gina Lollobrigida. Per i difensori dell'imputato "in questo processo è stato emesso un giudizio anticipato di colpevolezza nei confronti di Piazzolla. Il mondo mediatico ha influenzato questo processo". Il 5 ottobre viene fissata la data della sentenza - 13 novembre - e il pm, nel corso di brevi repliche, afferma che "nella vita di Gina Lollobrigida ci sono state due sfere: la vita ordinaria e quella più profonda in cui si diventa suggestionabili e si perde lucidità nella gestione del patrimonio".

© RIPRODUZIONE RISERVATA