La perizia psichiatrica
I procedimenti avviati dai magistrati di piazzale Clodio partono dopo le denunce presentate dai familiari dell’artista contro Piazzolla. Secondo l'accusa, l’uomo avrebbe depauperato il patrimonio dell'attrice abusando del suo stato di debolezza psichica, inducendola a isolarsi dagli affetti familiari e facendole compiere una serie di atti giuridici che le hanno causato un danno patrimoniale milionario. Inoltre sarebbe riuscito a indurre Gina Lollobrigida a nominarlo amministratore di diverse sue società e a vendere alcuni appartamenti. Nel 2017 i periti - nominati dal gip Maria Paola Tomaselli in sede di incidente probatorio - nell'ambito dell'inchiesta tratteggiano il profilo psichiatrico di Gina Lollobrigida: salute mentale consona all'età, ma raggirabile per alcune particolari situazioni o rapporti. Un anno dopo il gip di Roma dispone il sequestro preventivo dei beni e delle disponibilità della Vissi d'Arte srl, società riconducibile a Piazzolla.