Con la bella stagione, arrivano, come una sentenza le zanzare e le loro punture che provocano prurito e fastidio. A rivelarlo, un sondaggio su un campione di duemila intervistati commissionata da un importante azienda del settore. Il ruolo dei cambiamenti climatici e il moltiplicarsi dei vettori disegnano un futuro ancor più complesso per un insetto che diventa, di anno in anno, sempre più odioso e pericoloso.
Il ritorno delle zanzare
«Iniziano a svegliarsi -spiega Gérard Duvallet, entomologo dell’Università francese di Montpellier- quando ci sono 15 gradi, poi, non appena le temperature si alzano fino ai 20/25 gradi, sono, diciamo così, in piena forma».
Il 90% degli italiani, preoccupato per il suo ritorno, ritiene che l'insetto sia presente nel proprio Comune di residenza, mentre il 69,3% sostiene di avere la sensazione che, negli ultimi tre anni, la percentuale di diffusione sia decisamente aumentata. Il risultato di un sondaggio, commissionato su un campione di duemila intervistati da un'azienda leader nella produzione di zanzariere, fotografa un rapporto che, a giusta ragione, può definirsi complesso: "Abbiamo voluto fare luce su uno dei problemi che affliggono i cittadini durante i mesi primaverili ed estivi”, afferma Marco Marcantoni, Ceo di Sharknet, azienda romana doc.
«La conferma è che si tratta di una questione che sta a cuore praticamente a tutti. L'84,7% degli intervistati va anche oltre e si dimostra consapevole dei rischi sanitari e del fatto che una puntura può veicolare patogeni. La malattia del West Nile è infine la più conosciuta, mentre la zanzara tigre è quella più temuta». La zanzara tigre, appunto. Una presenza che è conseguenza dei cambiamenti climatici, cambiamenti che presto potrebbero portare altre spiacevoli sorprese.
Secondo recenti studi scientifici, pubblicati su Biology Letters, l'avanzare degli insetti, che portano la malaria, corre a ritmi sostenuti e non escluso che presto potrebbe raggiungere anche il Vecchio Continente: «Nessun allarme, per carità. Ma - continua Marcantoni - è una questione da non sottovalutare. Per l'Africa innanzitutto, che paga un prezzo salatissimo, ma anche per il resto del mondo. Il riscaldamento globale, lo dicono diverse ricerche autorevoli, moltiplica i vettori e quindi la diffusione di nuove e vecchie malattie. Dal virus Zika alla febbre Dengue, fino al ritorno del colera».
Come difendersi allora?
«La prima regola -riflette Marcantoni- è evitare ristagni d'acqua perché è lì che le zanzare depongono le proprie uova. Vasi e sottovasi bisogna curarli con attenzione. Poi, occorre eseguire periodiche disinfestazioni. Esistono tuttavia dei rimedi anche nella fase successiva, quando gli insetti sono, diciamo così, appena nati. La citronella è un ottimo rimedio, come indossare abiti dal colore giusto. Le zanzare sono attirate nell'ordine dal nero, dal rosso, dal grigio e dal blu. Verde e giallo sono invece le tinte che maggiormente difendono l'uomo dalle punture. Inutile dire che proteggersi significa anche impedire il loro ingresso in casa. Le nostre zanzariere plissettate, uniche al mondo, rappresentano una barriera ideale. Le abbiamo esportate in 50 Paesi del mondo, rendendo la nostra azienda un'eccellenza del made in Italy che ci rende fieri. Da Monterotondo, fino alla Florida, passando per il Costa Rica, il Paraguay e persino il Vietnam, le persone ci chiedono di difenderle dalle zanzare».
Scienziati di tutto il mondo perché sono in un paradiso verdeggiante e fiorito e devo subire 15 punture di zanzara in 10 minuti solo x aver fatto foto e ammirato tanta natura🥹
Voglio essere sottoposta a trattamento sperimentale genico x essere come amica che non viene punta pic.twitter.com/7K6OT867SI— Vally Longo (@VallyLongo) June 26, 2022
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