Gratta e vinci rubati al bar: arrestato mentre li riscuote. Lui si giustifica: «Me li hanno venduti per strada»

Lo straniero stava tentando di incassare. I tagliandi in una ricevitoria sulla Tiburtina

Mercoledì 13 Dicembre 2023 di Luisa Urbani
Gratta e vinci rubati al bar: arrestato mentre li riscuote. Lui si giustifica: «Me li hanno venduti per strada»

Via Tiburtina. È lunedì sera, un uomo di 34 anni entra in un bar per riscuotere una vincita ottenuta grazie a diverse decine di gratta e vinci. Ma non fa in tempo ad incassare i soldi che arrivano i carabinieri della Compagnia Roma Parioli e lo arrestano.

I tagliandi che ha con sé, infatti, sono di una partita di 38 gratta e vinci – dal valore complessivo di 5 mila euro – rubata la mattina stessa a Terni, in Umbria. L’uomo si chiama Smeu Laurentiu Leontin ed è un romeno di 34 anni che ieri è stato processato per direttissima nel tribunale di piazzale Clodio. «Mi hanno offerto diversi gratta e vinci dal valore di 800 euro a metà prezzo. Li ho comprati lunedì da un ragazzo in via della Magliana e ho pagato 400 euro, ma non sapevo che fossero rubati. Ho una malattia per il gioco». Si è difeso così Smeu Laurentiu Leontin, che vive in Romania e fa l’autista tra il suo paese e l’Italia. 

IL PROCESSO

In aula il pm aveva chiesto per lui una pena di due anni. Il 34enne, incensurato, al termine dell’udienza è stato condannato, in abbreviato, per ricettazione a un anno con pena sospesa. Il giudice ha però ordinato la distruzione dei tagliandi e l’uomo è stato multato. Una multa da 400 euro. Il 34enne, residente ad Aprilia, ora quindi è libero, ma «le indagini sulla partita dei tagliandi rubati sono ancora in corso» dicono i carabinieri della Compagnia Roma Parioli.

LE INDAGINI

Quel che è certo è che Smeu Laurentiu Leontin avesse i gratta e vinci, ma non è stato possibile verificare che li avesse rubati lui stesso. «Per questo è stato accusato solo di ricettazione e non di riciclaggio» proseguono. 
Ancora da chiarire dunque chi siano i responsabili del furto della partita dei 38 tagliandi, rubata a Terni lunedì mattina. Bisognerà capire se si tratti di un singolo oppure di una vera e propria banda. Sicuro è stato un unico furto, denunciato dal titolare della tabaccheria della città umbra.

Dopo la denuncia i carabinieri hanno avviato le indagini. Indagini agevolate anche da una segnalazione di un sospetto incasso in zona Magliana, a Roma. Da lì gli uomini dell’Arma - in stretta sinergia con l’Ufficio Controlli Giochi dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e con la cooperazione del concessionario Lotterie Nazionali - hanno fatto una serie di verifiche. Tra i locali analizzati anche quello dove poi hanno bloccato l’uomo. «Non è infatti la prima volta che il bar ricevitoria di via Tiburtina viene usato per incassi di questo tipo. Essendo aperto 24 ore su 24, capita spesso che la sera o la notte vadano ad incassare gratta e vinci rubati» spiegano ancora i carabinieri. 

I PRECEDENTI

Un caso non isolato. Non è certo la prima volta che qualcuno cerchi di incassare vincite illecite con gratta e vinci rubati. Lo scorso aprile un 40enne di Latina è stato arrestato per aver rubato in due bar interi pacchi di biglietti di varie lotterie istantanee gratta e vinci, del valore commerciale di 1.800 euro in un caso e 1.000 nell’altro. L’uomo era riuscito ad ottenere i tagliandi minacciando i titolari con un coltello. Grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza dei negozi e di zona, i poliziotti sono riusciti a identificarlo e poi arrestarlo. 

Ultimo aggiornamento: 14:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA