Travolto e ucciso a Roma, Marcello Grossi muore a 74 anni mentre attraversa con la moglie sulle strisce

Continua la strage sulle strade di Roma. L'uomo è morto sul colpo

Domenica 17 Dicembre 2023 di Flaminia Savelli e Luisa Urbani
Anziano travolto e ucciso sulle strisce, Marcello Grossi muore a 74 anni mentre attraversa con la moglie

Si allunga ancora il drammatico bilancio delle morti sulle strade della Capitale: venerdì sera un altro investimento mortale in cui è rimasto ucciso sul colpo Marcello Grossi, 74enne, mentre attraversava la strada insieme alla moglie Alimonti Bruna Maria, di 73 anni, che nell’impatto ha riportato solo lievi ferite. L’allarme è scattato intorno alle 19 in via di Tor Tre Teste, altezza civico 201.

Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno tentato di rianimare il 74enne ma le sue condizioni erano già disperate. La moglie è stata invece trasportata in codice giallo al policlinico di Tor Vergata dove è stata medicata e dimessa. Con il bilancio di 187 vittime, non si arresta la lunga scia di sangue sulle strade della Capitale.

I RILIEVI 

Gli agenti del V gruppo Casilino stanno ora indagando per ricostruire la dinamica dell’investimento. Dai primi rilievi la coppia stava attraversando la strada in prossimità delle strisce pedonali quando l’auto, una Volkswagen Golf guidata da un romano di 48 anni, li ha travolti. L’automobilista, sottoposto ai test di alcol e droga, si è fermato a chiamare i soccorsi. 

Ancora sconvolto è stato subito ascoltato dagli agenti della polizia Locale: «Stavo procedendo quando all’improvviso ho visto la coppia, ho tentato di sterzare ma non sono riuscito a evitarli» avrebbe riferito. 
Gli agenti hanno disposto il sequestro della Golf su cui verrà eseguita nei prossimi giorni una perizia per stabilire a che velocità stava procedendo al momento dell’impatto. Ma per le indagini sarà determinante anche stabilire a che altezza di via di Tor Tre Teste, rispetto alle strisce pedonali, la coppia stava attraversando. Infine nei prossimi giorni verranno ascoltati anche alcuni testimoni che erano presenti al momento dell’incidente.
«Erano una bellissima coppia. Due persone distinte ed educate. Sono distrutta, ancora non ci posso credere che lui sia morto» dice con la voce tremolante la vicina di casa di Marcello Grossi e Bruna Maria Alimonti. La donna scuote la testa, parla a fatica. «Conosco Bruna da sempre, da quando siamo ragazze. Prima abitava qui, poi con il marito si era trasferita a Torino, ma alla fine sono rientrati a Roma per via di alcuni problemi di salute dei familiari di lei. È aberrante quello che è successo, ma come si può morire così?» afferma mettendosi le mani sul volto. 

IL RICORDO

Ma a essere sconvolto dalla notizia è tutto il condominio dove abitavano i due. Un palazzo in via Collatina, a meno di 4 chilometri dal luogo dell’incidente. «Ancora non ci credo. Tutti e due molto gentili. Lui era una persona davvero per bene» aggiunge un’altra condomina. «Persone discrete, non hanno mai creato problemi» racconta un signore che vive nel palazzo di fronte. Nel complesso residenziale di via Collatina li conoscono anche i condomini degli altri edifici, come Riccardo Patrolecco. «Marcello - afferma - era una persona tanto tranquilla e anche gentile. Ogni volta che lo incontravo mi salutava sempre. Era cordiale con tutti. Lo stesso sua moglie. È assurdo pensare che lui sia morto in questo modo, semplicemente mentre camminava. Io sono terrorizzato dalle strade di Roma. Per me, ma soprattutto per i miei figli» dice preoccupato e addolorato l’uomo.

Ultimo aggiornamento: 18 Dicembre, 13:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA