«Dobbiamo salvare Schengen, è un dovere collettivo. Non si può andare avanti con questo processo di governi che giorno dopo giorno» ripristinano i controlli alle frontiere. Così il presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker, che indica l'agenzia Ue delle guardie di frontiera come priorità per rafforzare le frontiere esterne davanti all'emergenza migranti.
Intanto il primo vicepresidente della Commissione Ue Frans Timmermans domenica e lunedì sarà ad Ankara per discutere del piano d'azione Ue-Turchia. Lo dice Timmermans spiegando che «nelle ultime due settimane gli arrivi di profughi sono rimasti relativamente alti. Dobbiamo fare di più. I primi risultati sono incoraggianti ma siamo ancora lontani».
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