Afghanistan, missione proseguirà nel 2017, Italia fra le nazioni-guida. Renzi: «Impegno strategico condiviso»

Sabato 9 Luglio 2016
Afghanistan, missione proseguirà nel 2017, Italia fra le nazioni-guida. Renzi: «Impegno strategico condiviso»
«L' Afghanistan deve ancora fronteggiare una grave instabilità e violenza.
Quindi il nostro messaggio è chiaro: l' Afghanistan non rimarrà da solo e noi siamo impegnati nel lungo periodo». Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, annunciando che i leader dei membri dell'Alleanza riuniti a Varsavia hanno deciso di continuare l'addestramento delle forze afghane fino a tutto il 2017.


«Ringrazio il presidente Usa Barack Obama per il suo impegno decisivo sulle truppe e elogio le nazioni guida che contribuiscono a questa missione - Turchia, Italia e Germania - per il loro forte impegno». Ha detto ancora Stoltenberg.


Il numero delle truppe Nato che parteciperanno il prossimo anno alla missione di addestramento «Resolute Support» rimarrà intorno alle 12mila unità, ha detto ancora Stoltenberg. Per quanto riguarda poi i contributi finanziari a sostegno delle forze afghane, dovrebbero rimanere all'attuale livello di 5 miliardi di dollari all'anno fino al 2020. Gli Stati Uniti versano la parte più ingente di questi aiuti finanziari.

«Abbiamo attacchi terroristici, abbiamo disordini e non prevediamo che questo si risolva in tempi brevi», ha detto ancora il segretario generale della Nato parlando dell' Afghanistan che quindi «continua ad aver bisogno del nostro sostegno». La Nato ha lanciato l'operazione Resolute Support lo scorso anno, al termine di 13 anni di operazioni militari nel Paese ed attualmente vi partecipano circa 13mila militari provenienti da 39 Paesi. «Il nostro obiettivo è che l' Afghanistan non ritorni più ad essere il rifugio per terroristi che pongono una minaccia alla nostra sicurezza» si legge nella dichiarazione finale del summit. Alla vigilia della partenza per l'Europa, Barack Obama ha annunciato che gli Stati Uniti lasceranno 8400 militari in Afghanistan per tutto il prossimo anno, rallentando quindi i piani di ritiro a causa della situazione di sicurezza che rimane precaria.

Per quanto riguarda i 5 miliardi di dollari versati a Kabul per il bilancio annuale delle sue forze armate - che hanno 350mila unità - da Washington è arrivato l'impegno di quasi 3,5 miliardi di dollari. Il resto della comunità internazionale ha raccolto negli anni precedenti oltre 800 milioni di dollari. Stoltenberg ha detto che spera che si arrivi quest'anno ad un miliardo. Lo scorso anno, assicurano dalla Casa Bianca, il governo afghano ha contribuito in parte al bilancio della sua Difesa con 421 milioni di dollari. Nei piani Kabul dovrebbe assumere completamente la responsabilità finanziaria per la sua sicurezza nel 2024. E da Varsavia è arrivata la richiesta a Kabul di fare di più sul fronte delle riforme e dalla lotta alla corruzione: «c'è una stretta correlazione - ha detto Stoltenberg - tra il nostro sostegno e la richiesta che aumentino gli sforzi per modernizzare la propria società».

L'ITALIA
«Ci viene chiesto di continuare il lavoro in Afghanistan: il governo condivide questo impegno perché lo ritiene strategico. Tutte le procedure saranno portate all'attenzione del Parlamento, sia in termini economici che di invio e spedizioni di truppe. La richiesta è mantenere l'impegno attuale, leggermente aumentato in questi mesi dopo il disimpegno della Spagna». Lo ha detto il premier Matteo Renzi in conferenza stampa al vertice Nato a Varsavia.
Ultimo aggiornamento: 13 Luglio, 17:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA