Tullio De Piscopo e la malattia: «Tumore al fegato, ho pensato all'eutanasia quando mi diedero pochi mesi»

Il leggendario musicista napoletano, ospite de La volta buona, la trasmissione televisiva condotta da Caterina Balivo, ha ripercorso la sua carriera la sua vita privata segnata da successi e periodi di declino

Giovedì 29 Febbraio 2024
Tullio De Piscopo e la malattia: «Mi hanno diagnosticato un tumore al fegato, ho pensato all'eutanasia. Mi diedero pochi mesi»

Tullio De Piscopo ha parlato della sua malattia che l'ha colpito nel 2012. Il leggendario musicista napoletano, ospite de La volta buona, la trasmissione televisiva condotta da Caterina Balivo, ha ripercorso la sua carriera la sua vita privata segnata da successi e periodi di declino. L'artista ha voluto così rompere ancora una volta il silenzio sul tumore al fegato che gli è stato diagnosticato anni fa.

I medici gli avevano dato pochi mesi di vita e De Piscopo ha pensato all'eutanasia.

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Il racconto

La prima volta che il musicista ha parlato del suo dramma è stato con Serena Bortone. De Piscopo ha ripercorso alcune delle tappe fondamentali della sua vita, a partire dal successo della canzone "Andamento lento" che gli ha cambiato la vita: «Mi ha dato la possibilità di comprare la casa a tutta la mia famiglia, che la meritava… con 4 bagni! Nella casa a porta Capuana non c’erano, ma da bambino fantasticavo, e ho realizzato il mio sogno».

 

La malattia

Poi ha parlato della malattia che lo ha colpito e che che lo portò a pensare anche al suicidio assistito: «Ho avuto paura di morire, avevo deciso di andare in Svizzera per l’eutanasia. Ho poi ho pensato di non essere pronto, volevo veder crescere i miei nipotini e piano piano ho cominciato a combattere. Pino Daniele mi ha regalato un rosario mi disse vedrai che ti aiuterà. Non ti disperare. Sono molto legato a lui perché con quella visita in ospedale mi ha salvato, assieme alla musica e ai miei nipotini».

La perdita del fratello

Ma il dramma più grande della sua vita, aveva detto De Piscopo, è stata la perdita di suo fratello maggiore: «Il dolore più grande è stata la morte di Romeo, il mio fratello più grande. Era il 27 agosto del 1957, arrivo a casa e mio fratello si preparava per andare a suonare. E' uscito e non è più tornato, si è accasciato sulla batteria, non si è capito cos’è successo e non abbiamo fatto fare l’autopsia. Tutto quello che ho fatto nella mia vita l’ho fatto per lui, ma lui l’avrebbe fatto meglio. Ci penso tutti i giorni».

Ultimo aggiornamento: 2 Marzo, 08:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA