Quattro anni fa si è ritirata dalla vita pubblica, ma è proprio in casa che la scrittrice triestina Susanna Tamaro ha rischiato di morire.
«Che shock - racconta - quando mi sono svegliata e ho capito che stavo volando senza sapere come atterrare. Eppure, già quando ero in ambulanza, non facevo altro che dirmi: come sono felice, come sono fortunata perché avrei potuto morire o rimanere paralizzata e invece sono ancora viva, pur con un po' di fratture».
La lotta con il dolore, conclude, «mi ha tolto tutte le energie per i pensieri che avrei voluto condividere con voi. Ma ho pensato anche che se sono ancora qui è anche per il vostro affetto e per le tante cose che ci uniscono. Grazie per i bellissimi messaggi che mi avete mandato! Presto risorgerò!».
Susanna Tamaro ha 66 anni e quattro anni fa aveva annunciato: “Soffro di una sindrome neurologica, quella di Asperger che dà tanti vantaggi, come una memoria spaventosa, ma anche tanti svantaggi, soprattutto dopo 50 anni. Scelgo di rimanere a casa per poter ancora scrivere. Non è un ritiro per il disgusto del mondo".