Una sfida a 4 zampe per Fido

Domenica 14 Gennaio 2018
Una sfida a 4 zampe per Fido
LA RASSEGNA
C'è chi sfila e chi dorme appoggiato ad un cuscino, con i bigodini alle orecchie e una serie di elastici che, spiega l'umano che lo accompagna, «servono per lisciare il pelo e prepararlo all'esposizione». Perché l'occhio, si sa, vuole la sua parte. E in un'esposizione canina che si rispetti, con i giudici in giacca e cravatta in continuo pellegrinaggio per le piazzole dei cani-concorrenti, anche un solo pelo fuori posto può costare in termini di punteggio. Che poi sono medaglie al petto e un valore sul mercato dei figli che si alza.
SPAZZOLE E GUINZAGLI
Quindi meglio curare ogni dettaglio. Tutt'attorno è un brulicare di spazzole e guinzagli con un sottofondo di cani che abbaiano a dare il benvenuto e avvertire tutti che è qui, nei padiglioni 7 e 8 della Fiera di Padova, che va in scena fino a stasera la 54esima Esposizione Internazionale Canina organizzata dal Gruppo Cinofilo Padovano, che quest'anno raddoppia l'organizzazione con la prima Internazionale Canina di Belluno ospite del Gruppo Cinofilo padovano. Eccoli lì allora gli oltre 2.600 esemplari di circa duecento razze più o meno conosciute, arrivate a Padova da tutta Europa per convincere una giuria di esperti internazionali di Australia, Canada, Croazia, Danimarca, Finlandia, Irlanda, Norvegia, Romania, Serbia e Svezia e contendersi il titolo di miglior soggetto assoluto.
CARLINI E LABRADOR
Calàti nell'esposizione non è strano quindi passare da un curioso Carlino ad un Labrador scodinzolante, mentre si viene sfiorati da un Alano maculato o da un Pastore alsaziano. Victor&Victor, ad esempio, sono due esemplari di Akita americano. Hanno 1 anno e tre mesi il più grande e 7 mesi il più piccolo. Vengono da Milano e sono alla loro prima esposizione internazionale. «Sono cani buoni, docili e di un ottimo carattere», spiega Marco, che li ha preparati e allenati per sfilare e cercare di guadagnare i primi allori. Chi invece non ha bisogno di cercare la concentrazione è Hero, un Bovaro del Bernese di tre anni che ha già appuntato sulla propria carta d'identità il titolo di Giovane campione italiano (categoria riservata ai cani al di sotto dei 15 mesi) e che da Bracciano, dove vive con Stefano, è arrivato in città alla ricerca di un titolo nelle categorie riservate ai più grandi.
L'AMICO DELL'UOMO
«Dategli un bambino, una persona con handicap o un anziano e lui sarà il cane più felice del mondo lo elogia Stefano mentre gli prepara la cuccia che sarà la casa ambulante di Hero per questa manifestazione -. È un cane grande ma tranquillo. Chi può averlo? Tutti. Ogni mamma e papà che si rispetti ha però il proprio preferito. Lo sa bene Pamela Bernasconi, padovana d'adozione, in gara assieme a Carbonella, un Bassotto nano a pelo duro di 4 anni. «Ci sono i cani, e poi ci sono i bassotti» è la sua risposta a chi le chiede perché scegliere un bassotto. «E' un cane buffissimo, che lavora e che sta con l'uomo a giocare. Leale, perfetto per i bambini». A vedere Carbonella campione italiano assoluto (il che vuol dire aver trionfato nell'esposizione e nelle prove di lavoro, ndr) c'è da credere alla sua padrona che la pettina e la prepara all'entrata su una delle tante passerelle.
I LEVRIERI IRLANDESI
Di fronte a loro, un altro mondo. Da Cormons, in Friuli, ecco Nicola Grandis e i suoi sei Levrieri irlandesi. Cani dal pelo grigio-nero, ruvido e occhi dolci. Muscolatura pronta allo scatto «e tanta voglia di socializzare. Sono forti, veloci spiega Nicola, che li alleva impiegati all'inizio della storia per la caccia al lupo. Anche qui abbiamo dei campioni: Elias, fresco Giovane campione del mondo a Lipsia (Germania) a novembre e la sorella Celeste che sta completando il campionato italiano. Allevare però non è facile, bisogna anche controllare a chi si vendono i cani per garantire il loro futuro». Basta poi allungare lo sguardo all'interno dell'esposizione (aperta anche oggi dalle 9 alle 18 con biglietto di 8 euro, gratis per bambini fino a 6 anni e per disabili) per incrociare gli occhi simpatici e vispi di Wally, uno Chavalier King di 4 anni, o lo sguardo sornione di Violet, Leonberger di un anno (e di oltre sessanta chili) che a novembre a Lipsia si è aggiudicata il titolo di Campione mondiale.
TRA FOX TERRIER E CHINESE DOG
Come Mela, un Fox terrier dal carattere forte e giocherellone, per passare poi ad ammirare i Chinese crested dog nella doppia varietà: nudo e con pelo. «Sono cani estremamente forti spiega Valeria, che li alleva intelligenti e per nulla schizzinosi, come sembra. Amano la vita in famiglia e socializzano con tutti, anche con altri animali. Perfino con i pappagalli. Perché averli? Sono passeggiatori, agili e robusti. Se tremano state tranquilli che non hanno paura, sono solo emozionati nel vedervi».
Nicola Munaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci