«Terza corsia, basta perdere tempo»

Giovedì 6 Maggio 2021
«Terza corsia, basta perdere tempo»
PORTOGRUARO
Sos dei sindaci sulla terza corsia. È un grido d'allarme quello lanciato dai sindaci della Venezia orientale sul mancato completamento della terza corsia dell'A4 tra Portogruaro e San Donà di Piave. I rappresentanti dei 22 Comuni del territorio, riunitisi ieri su richiesta del sindaco della Città del Lemene, Florio Favero, hanno sottoscritto una risoluzione importante in cui manifestano innanzitutto il cordoglio della Conferenza ai familiari delle vittime degli incidenti avvenuti in questi anni nel tratto autostradale.
IL DOCUMENTO
Chiede poi «di reperire con urgenza e determinatezza i fondi necessari per la realizzazione della terza corsia dell'Autostrada A4, nel secondo e terzo lotto, il tratto di 25 chilometri che collega Portogruaro a San Donà di Piave, prevedendo le opere complementari e compensative necessarie e le uscite autostradali già previste» e che «Regione Veneto e Città metropolitana di Venezia sostengano con forza la risoluzione nelle sedi competenti».
«Il completamento della terza corsia nel tratto veneto ha detto il presidente della Conferenza, Gianluca Falcomer è diventato un problema di ordine pubblico. Di qui la necessità di inviare la risoluzione anche al Prefetto di Venezia. Autovie Venete ha installato adeguata cartellonistica sul tratto ma la costante via crucis di vittime non può lasciare nessuno indifferente».
I DESTINATARI
Il documento è stato inviato a soggetti istituzionali di tutti i livelli: al Ministro delle Infrastrutture, al commissario delegato per l'emergenza Fedriga (governatore del Friuli Venezia Giulia), agli onorevoli Andreuzza, Fogliani, Moretto, Spessotto, al presidente della Regione Veneto Zaia, agli assessori regionali De Berti e Calzavara, ai consiglieri regionali Barbisan, Zottis e al sindaco metropolitano Brugnaro. «È nostra intenzione ha detto ancora il sindaco di Cinto Caomaggiore, Falcomer - condividere il documento anche con la Provincia di Treviso, i Comuni trevigiani interessati e con il sindaco di Latisana. Questi territori sono interessati al problema direttamente, pensiamo all'uscita dell'A4 di Cessalto, o indirettamente, come Latisana, su cui si riversa il traffico in caso di chiusura del tratto autostradale della Venezia orientale. Oggi serve un'azione forte e congiunta per risolvere questa criticità che riguarda la viabilità dell'intero Nordest. Non possiamo esser lasciati soli».
«Il Ministero ha detto Favero - metta le mani sul cuore e sul portafogli e risolva questa vicenda perché ci sono troppi morti in questo piccolo tratto autostradale del nostro Paese».
PROSSIMO PASSO
La Conferenza verrà riconvocata lunedì: verranno invitati i parlamentari del territorio. Intanto, a prendere posizione è anche il presidente di Unioncamere Veneto, Mario Pozza. «È evidente ha detto - che la situazione di questo tratto autostradale è insostenibile sotto tutti i punti di vista e pesa sulle spalle di cittadini ed imprese. È necessario che il Governo intervenga per risolvere una questione che si trascina da troppi anni e che riguarda in primis la sicurezza stradale. La nostra preoccupazione va anche alla stagione estiva ormai alle porte che è fondamentale per il rilancio del turismo e non può accadere che i turisti stiano in coda per ore sotto il sole per arrivare sul litorale. L'intervento su questa infrastruttura - ha concluso - non è più una opzione, ma una necessità. Attendiamo un segnale forte e chiaro dal Governo che mi auguro possa trovare i 200 milioni di euro necessari per un investimento che riguarda la sicurezza stradale, la competitività delle imprese ed i cittadini».
Teresa Infanti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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