TEATRO AD ASOLO
«In un mondo che è migliorato in peggio, questo testo

Venerdì 28 Settembre 2018
TEATRO AD ASOLO
«In un mondo che è migliorato in peggio, questo testo è una chicca che rivela un po' di nostalgia. E racconta di una storia così vicina, eppure lontanissima dall'oggi». Giancarlo Dettori introduce così il recital dedicato all'amore tra Eleonora Duse e Gabriele D'Annunzio che per una serata porterà in scena assieme a Franca Nuti proprio nella città che la Divina scelse come propria casa. Lo spettacolo intitolato A Ghisola, tuo Gabri, recital ideato da Giuseppe Emiliani è in scena domani alle 20.45 al Teatro Duse di Asolo (tel. 335.5968880). Quel sentimento travolgente tra il Vate e la Divina sbocciò a Venezia nel 1894 e tra passione, crisi e gossip durò una decina d'anni, avendo come scenario anche la città dei cento orizzonti. Intenso e totalizzante, l'amore è documentato da un fitto carteggio dal quale il regista Giuseppe Emiliani ha tratto lo spettacolo voluto ad Asolo dall'Academia dei Rinnovati.
UN CARTEGGIO AMOROSO
Sono trascorsi cent'anni da quando quel sentimento incendiario portava ad un carteggio di circa 700 lettere che oggi restituisce lo spaccato di un'epoca, di un mondo diverso. È come aprire uno scrigno in lontananza, ammette Dettori. Quello tra la Duse e D'Annunzio fu un amore tormentato, l'incontro-scontro tra due differenti modi di vivere la relazione di coppia, eppure delicato, come testimonia il nomignolo Ghisola (dal nome dantesco Ghisolabella) con cui il Vate chiamava, nella dolcezza dei momenti più intimi, la prima delle dive. Una liaison, la loro, che ebbe anche un risvolto nelle vite professionali: lei, attrice affermata, trovò la penna che cercava per dare vita a nuovi testi capaci di superare il suo repertorio tradizionale; lui, giovane poeta, scoprì in lei l'ispirazione per numerosi componimenti, oltre che il supporto e i finanziamenti per le messe in scena. «Per lungo tempo D'Annunzio è stato per me un autore ghettizzato, ma dopo lungo tempo mi è accaduto di riscoprirlo e mi sono riavvicinato rivela Dettori Lavorando con Emiliani, regista vocato ad un percorso sul mondo della Duse, abbiamo voluto costruire un messaggio culturale fatto di poesia, di racconti, di fotografie. Una scelta che mi interessa molto, perché credo che molte cose possano esser dette senza la prosopopea dello spettacolo, ma con la devozione della cultura teatrale». Eleonora Duse è una delle grandi donne di Asolo: iniziò a frequentare il borgo nel 1892, vi prese casa nel 1920 e volle infine esservi sepolta nel 1924. Quello di Asolo, negli intenti degli interpreti, è l'ultimo evento pubblico per questo lavoro proprio in casa della Divina.
Giambattista Marchetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci