SCUOLA
MESTRE Un supplente su due è in classe e tra una settimana si prevede

Mercoledì 18 Settembre 2019
SCUOLA
MESTRE Un supplente su due è in classe e tra una settimana si prevede di essere a regime, con i tempi pieni e il personale al completo. Anche quest'anno l'impasse iniziale sembra superata anche se, solo considerando i docenti, mancano ancora più di 500 nomine nelle scuole veneziane. In provincia si era partiti con oltre 1.500 buchi, di cui 500 di sostegno. Ed è proprio su questo ultimo fronte che si confermano i problemi più gravi. Si è invece risolto, nel giro di poche ore, il problema delle graduatorie sospese mercoledì scorso a causa di alcune irregolarità rilevate dal Miur. Ai dirigenti però era arrivato il via libera poche ore dopo. «Dopo una settimana il 50% dei supplenti è stato nominato - spiega Mariano Maretto della Cisl scuola di Venezia - Resta un enorme problema per quanto riguarda gli insegnanti di sostegno, perché non ci sono specializzati. In generale si stanno scorrendo le graduatorie che però tra poco inizieranno a esaurirsi e bisognerà ricorrere alle cosiddette messe a disposizione, perché non tutti i posti, nemmeno quelli comuni, sono coperti».
SEDI VACANTI
Mancano insegnanti di matematica e italiano sia alle medie che alle superiori, anche per gli spezzoni. Ma mancano anche docenti di materie specifiche, di indirizzo, uno su tutti elettrotecnica che sta lasciando nel caos all'Istituto Pacinotti. «Ma la prossima settimana il 95% delle scuole sarà a regime» aggiunge Maretto, che dà buone notizie sul fronte dell'edilizia scolastica e degli spazi. «A eccezione del centro storico di Venezia, che ha problemi cronici, la Città metropolitana ha fatto molti lavori di adeguamento nei mesi estivi e finora non si registrano disagi». Ha assorbito bene l'ondata di nuovi studenti anche il liceo Luigi Stefanini che ha avuto un aumento del 30% sui nuovi iscritti, superando quota mille studenti. «Sta andando tutto per il meglio. Dopo questi primi giorni di accoglienza, in cui abbiamo organizzato attività specifiche per i nuovi arrivati, abbiamo fatto un primo sondaggio e sono tutti molto soddisfatti - spiega la dirigente scolastica, Mirella Topazio - Risolto il problema dello stop alle nomine, adesso andiamo spediti e stiamo chiamando tutti i docenti. Dalla prossima settimana riusciremo ad attivare l'orario pieno con copertura totale».
BATTAGLIA IN VISTA
I sindacati si preparano a dare battaglie sul tema dei ritardi del concorso per i Dsga (nel veneziano sono 17 gli istituti scoperti): «A breve avremo un incontro con l'ufficio scolastico - spiega Marta Viotto, segretario Flc Cgil Veneto - e affronteremo questa situazione drammatica legata in particolare a direttori amministrativi e agli insegnanti di sostegno, che come ogni anno mancano creando grandi problemi ai ragazzini tra i più fragili. Parleremo di come coprire i posti vacanti e della situazione attuale, aggravata dalla caduta del governo che ha portato il concorso per Dsga ad arenarsi». Altro tema sarà quello dei precari della scuola, in Veneto sono quattromila, circa uno su cinque. «A causa delle politiche scolastiche rallentate e del decreto Salva precari - aggiunge Giusy Signoretto (Flc Cgil Venezia) -, molti docenti non riescono a entrare in ruolo e restano nel precariato. Non c'è programmazione né coordinamento con le università in base al fabbisogno territoriale. Intanto nel veneziano si stanno coprendo posti di sostegno con insegnanti non specializzati».
Melody Fusaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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