MARTELLAGO
Il futuro? E' dei robot, tanto più con la pandemia. Un'azienda di eccellenza di Maerne di Martellago, AutomationWare, attiva da vent'anni nell'automazione industriale ma affermata anche nella meccatronica e robotica, in partnership con l'Innovation Hub modenese Crit, ha sviluppato un progetto, HyFlexyBot, che è stato inserito tra i migliori dieci del programma comunitario Agrobofood-Horizon2020 aggiudicandosi un finanziamento di 300mila euro. L'innovazione consentirà di migliorare l'attività produttiva e logistica dell'industria alimentare, uno dei cui requisiti è garantire l'assenza di contaminazione delle produzioni in ogni fase lavorativa: priorità divenuta assoluta con l'emergenza Covid. L'automazione spinta svolge un ruolo essenziale nell'assicurare qualità e sicurezza dei prodotti, superando i problemi connessi all'intervento di operatori umani negli aspetti logistici, in termini di prelievo, confezionamento e sistemazione nei bancali. Il progetto, spiega l'amministratore delegato di AutomationWare, Fabio Rossi «consentirà di realizzare con efficacia un processo alimentare con produzione e pallettizzazione prive di agenti contaminanti, superando le soluzioni robotiche ora disponibili, non adatte a soddisfare le esigenze del comparto, per gli alti costi e le performance poco efficienti e sicure. HyFlexyBot costituirà una risposta flessibile e integrata basata su un sistema collaborativo», che combina un braccio robotico modulare a un robot mobile autonomo controllato da intelligenza artificiale in grado di movimentare carichi fino a 800 kg, e a un sistema operativo che integrerà tutte le funzionalità richieste. Il nuovo modello di Autonomous Mobile Manipulation Robot, in via di sperimentazione avanzata in laboratorio, vedrà come prossimo step i test sul campo in ambiente industriale grazie ad aziende interessate al suo sviluppo: tra le attività, è prevista anche una ricerca sugli addetti delle imprese candidatesi per testare il prototipo, per capire quale percezione avranno dall'arrivo in azienda di un nuovo collega metallico e quale futuro vedono per la loro professione di fronte al progredire della tecnologia robotica. Conclusa la fase di test e validazione, il risultato finale verrà quindi immesso sul mercato. N.Der.
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© RIPRODUZIONE RISERVATA Il futuro? E' dei robot, tanto più con la pandemia. Un'azienda di eccellenza di Maerne di Martellago, AutomationWare, attiva da vent'anni nell'automazione industriale ma affermata anche nella meccatronica e robotica, in partnership con l'Innovation Hub modenese Crit, ha sviluppato un progetto, HyFlexyBot, che è stato inserito tra i migliori dieci del programma comunitario Agrobofood-Horizon2020 aggiudicandosi un finanziamento di 300mila euro. L'innovazione consentirà di migliorare l'attività produttiva e logistica dell'industria alimentare, uno dei cui requisiti è garantire l'assenza di contaminazione delle produzioni in ogni fase lavorativa: priorità divenuta assoluta con l'emergenza Covid. L'automazione spinta svolge un ruolo essenziale nell'assicurare qualità e sicurezza dei prodotti, superando i problemi connessi all'intervento di operatori umani negli aspetti logistici, in termini di prelievo, confezionamento e sistemazione nei bancali. Il progetto, spiega l'amministratore delegato di AutomationWare, Fabio Rossi «consentirà di realizzare con efficacia un processo alimentare con produzione e pallettizzazione prive di agenti contaminanti, superando le soluzioni robotiche ora disponibili, non adatte a soddisfare le esigenze del comparto, per gli alti costi e le performance poco efficienti e sicure. HyFlexyBot costituirà una risposta flessibile e integrata basata su un sistema collaborativo», che combina un braccio robotico modulare a un robot mobile autonomo controllato da intelligenza artificiale in grado di movimentare carichi fino a 800 kg, e a un sistema operativo che integrerà tutte le funzionalità richieste. Il nuovo modello di Autonomous Mobile Manipulation Robot, in via di sperimentazione avanzata in laboratorio, vedrà come prossimo step i test sul campo in ambiente industriale grazie ad aziende interessate al suo sviluppo: tra le attività, è prevista anche una ricerca sugli addetti delle imprese candidatesi per testare il prototipo, per capire quale percezione avranno dall'arrivo in azienda di un nuovo collega metallico e quale futuro vedono per la loro professione di fronte al progredire della tecnologia robotica. Conclusa la fase di test e validazione, il risultato finale verrà quindi immesso sul mercato. N.Der.
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