Quinzaine di Cannes Ora spunta Guadagnino

Mercoledì 24 Aprile 2019
Non c'è molta gloria per il cinema italiano quest'anno a Cannes. Dopo anni di discreta presenza (e a volte con qualche accelerazione per presenze e premi), il 2019 non si presenta come un'edizione a noi favorevole. Il Concorso prevede soltanto la presenza di Marco Bellocchio con il suo Il traditore, sulla figura del pentito mafioso Tommaso Buscetta, interpretato da Pierfrancesco Favino. Se nella Semaine, annunciata lunedì, l'Italia non c'è proprio, nella nuova Quinzaine, svelata ieri e diretta da quest'anno dall'italiano Paolo Moretti, non va molto meglio: siamo in un angolino, pur con Luca Guadagnino (nella foto), presente però con un mediometraggio The staggering girl, dove spicca la presenza di Julianne Moore e l'ambientazione nel mondo dell'alta moda. Insomma non sempre avere un italiano al timone assicura, anche giustamente, un'attenzione particolare per il nostro cinema. Non si può dire così per la Francia, che anche qui alla Quinzaine, che è una sezione autonoma, abbonda tra film e produzioni, dove tocca circa il 50% del cartellone. Sono presenti i nuovi lavori di Bertrand Bonello, Quentin Dupieux, Takashi Miike, Robert Eggers, l'opera seconda del tunisino Ala Eddine Slim, Babak Anvari, Lech Kowalski, una masterclass con Robert Rodriguez, che presenterà il suo ultimo Red 11. Com'era già noto il premio alla carriera Carrosse d'or della Quinzaine quest'anno va a John Carpenter.
Adriano De Grandis
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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