Verso la Smart City. Tra gli obiettivi, quello di ottimizzare gli ingressi tramite le analisi dei flussi (in accesso e in uscita), ma anche attraverso l'applicazione di modelli di previsione del traffico e l'adozione di sistemi di tariffazione dinamica. Le città italiane si appresteranno, dunque, a essere più smart e allo stesso tempo più green, visto che tutti i progetti continuano a strizzare l'occhio a un progetto di mobilità eco-sostenibile. Le grandi città avranno pian piano una funzione a «misura d'uomo». Alle porte della futura Smart City ci sarà il potenziamento dei parcheggi scambiatori metropolitani e dei nodi intermodali con «full suite»di servizi che includa soluzioni di smart parking, pagamento mobility service, shared mobility e gestione avanzata delle flotte pubbliche. Nel cuore della Smart City ci sarà la gestione evoluta delle aree situate entro il perimetro urbano tramite sistemi di monitoraggio del traffico e della viabilllltà (con rilevamento incidenti e velocità), soluzioni di smart parking e tracking delle flotte pubbliche. Infine, per gli operatori logistici. la Smart City si sviluppa con l'impiego di soluzioni «intelligenti» per la gestione degli interporti delle aree logistiche e l'ottimizzazione del trasporto delle merci verso i centri urbani.
LE REAZIONI
«Le potenzialità industriali e di servizio di Free To X sono fortemente elevate», ha dichiarato l'amministratore delegato della nuova controllata di ASPI Giorgio Moroni. «Lavoriamo con la logica di una start up, consapevoli di quanto sia importante il nostro ruolo di attore di primo piano sul fronte della mobilità sostenibile. Insieme alla gestione delle colonnine elettriche di ultima generazione, stiamo sviluppando altri servizi che avranno un impatto rilevante sulla vita di diversi milioni di viaggiatori. Penso, ad esempio, alla possibilità di conoscere in anticipo con grande precisione le tempistiche di viaggio grazie all'uso dei big data. Questo ci consentirà di introdurre anche un sistema di rimborso dinamico dei pedaggi per gli utenti che resteranno più tempo in auto per la presenza di cantieri di manutenzione. Guardiamo con grande attenzione anche alle nuove forme di mobilità integrata che si stanno rivelando sempre più importanti per le grandi aree urbane. Con la nostra tecnologia e i nostri servizi, anche attraverso partnership mirate con player locali o nazionali, abbiamo l'ambizione di rendere la vita di chi si sposta in autostrada ed in città sempre più facile», ha concluso Moroni. Il piano di Aspi, dunque, va oltre la rete autostradale e mira a fornire servizi dedicati alla mobilità urbana, monitorando le infrastrutture metropolitane; regolamentando l'accesso ai centri urbani da parte di mezzi ingombranti, come gli autobus turistici; snellendo i flussi attraverso l'ottimizzazione dei processi di gestione dei servizi nelle grandi città italiane. Le nuove tecnologie consentiranno alle amministrazioni locali di prevedere la formazione di code ai semafori e di zone congestionate, oppure automobili in doppia fila. Inoltre un sistema di rilevazione consentirà alle società di gestione dei rifiuti di tenere sotto controllo il riempimento dei cassonetti, ottimizzando così le operazione di raccolta e di conferimento. Tutto questo, tramite un'unica sala di controllo centralizzata. Questa tecnologia potrà permettere agli utenti di ricevere informazioni sulla presenza di posti liberi per il parcheggio, sul miglior percorso da scegliere, sul livello di inquinamento presente nell'aria.
M. Pol.
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© RIPRODUZIONE RISERVATA LE REAZIONI
«Le potenzialità industriali e di servizio di Free To X sono fortemente elevate», ha dichiarato l'amministratore delegato della nuova controllata di ASPI Giorgio Moroni. «Lavoriamo con la logica di una start up, consapevoli di quanto sia importante il nostro ruolo di attore di primo piano sul fronte della mobilità sostenibile. Insieme alla gestione delle colonnine elettriche di ultima generazione, stiamo sviluppando altri servizi che avranno un impatto rilevante sulla vita di diversi milioni di viaggiatori. Penso, ad esempio, alla possibilità di conoscere in anticipo con grande precisione le tempistiche di viaggio grazie all'uso dei big data. Questo ci consentirà di introdurre anche un sistema di rimborso dinamico dei pedaggi per gli utenti che resteranno più tempo in auto per la presenza di cantieri di manutenzione. Guardiamo con grande attenzione anche alle nuove forme di mobilità integrata che si stanno rivelando sempre più importanti per le grandi aree urbane. Con la nostra tecnologia e i nostri servizi, anche attraverso partnership mirate con player locali o nazionali, abbiamo l'ambizione di rendere la vita di chi si sposta in autostrada ed in città sempre più facile», ha concluso Moroni. Il piano di Aspi, dunque, va oltre la rete autostradale e mira a fornire servizi dedicati alla mobilità urbana, monitorando le infrastrutture metropolitane; regolamentando l'accesso ai centri urbani da parte di mezzi ingombranti, come gli autobus turistici; snellendo i flussi attraverso l'ottimizzazione dei processi di gestione dei servizi nelle grandi città italiane. Le nuove tecnologie consentiranno alle amministrazioni locali di prevedere la formazione di code ai semafori e di zone congestionate, oppure automobili in doppia fila. Inoltre un sistema di rilevazione consentirà alle società di gestione dei rifiuti di tenere sotto controllo il riempimento dei cassonetti, ottimizzando così le operazione di raccolta e di conferimento. Tutto questo, tramite un'unica sala di controllo centralizzata. Questa tecnologia potrà permettere agli utenti di ricevere informazioni sulla presenza di posti liberi per il parcheggio, sul miglior percorso da scegliere, sul livello di inquinamento presente nell'aria.
M. Pol.
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