PORTI
MARGHERA/CHIOGGIA Nuovo contratto di lavoro dei portuali, riconquista di

Venerdì 24 Maggio 2019
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MARGHERA/CHIOGGIA Nuovo contratto di lavoro dei portuali, riconquista di condizioni di lavoro dignitose e di certezze per il futuro occupazionale. Ieri i portuali di Venezia e di Chioggia si sono fermati per un'intera giornata e, dalle 6 alle 20, hanno presidiato le entrate dell'isola portuale di Marghera e di Val Da Rio a Chioggia. Distribuivano volantini e rallentavano il passaggio dei mezzi pesanti diretti alle banchine dove dovevano caricare le merci portare dalle navi o, viceversa, caricare prodotti delle fabbriche del Nordest da spedire via nave. Cgil, Cisl e Uil del settore Trasporti si sono presentate unite coinvolgendo tutti i lavoratori, quelli delle imprese dei terminal e quelli delle Autorità di sistema portuale (le varie Adsp). I maggiori problemi li incontrano nei terminal, nelle cui società di gestione sono entrate compagnie di navigazione e fondi finanziari che hanno messo in atto una strategia di tagli ai costi che ha colpito soprattutto i lavoratori e la sicurezza nei porti. «E l'indisponibilità dei datori di lavoro ad arrivare al rinnovo del Contratto di lavoro è dovuta anche a questo nuovo atteggiamento» affermano i Sindacati che lamentano di non aver trovato interlocutori nel Governo («che elude ogni richiesta di confronto con le organizzazioni sindacali») e in molti presidenti delle Autorità di Sistema Portuale «che non svolgono il previsto ruolo di garanti nel funzionamento dei porti, sono infrastrutture pubbliche, perni del sistema paese». (e.t.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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