PELLESTRINA
Ambientalisti contro il progetto di riqualificazione a Ca' Roman licenziato dalla Giunta e in parte cassato dal Tar.
Lipu, Ecoistituto del Veneto Alex Langer, Amico Albero e molte altre associazioni hanno sottoscritto un documento preoccupato per il via libera concesso all'edificazione sull'area dell'ex convento delle canossiane. «È stato rispolverato un vecchio progetto speculativo (tipo isola di Albarella) con tanto di abitazioni, piste ciclabili e percorsi tra dune - si legge nel testo - Ca' Roman è una riserva naturale dagli equilibri delicatissimi. Dispiace sapere che il Comune di Venezia consideri da riqualificare mediante edificazione di nuclei abitativi un'area con delle eccellenze naturalistiche di indubbia portata».
Gli ambientalisti ricordano l'impegno dei volontari da oltre trent'anni nell'isola hanno trasformato un'area marginalein una Riserva Naturalistica di pregio. «Un tempo tale area era un terreno di gara per motocross e ora la si vuole vendere come paradiso naturale contorno di un'area edificata, ma ci sarebbe una lista lunga di interventi da effettuare nell'isola per aumentarne il valore non certo favorire l'edificazione di un villaggio. Il Comune dovrebbe tener presente che Ca' Roman è una delle ultime 20 stazioni al mondo ad ospitare un particolare tipo di vegetazione il tortulo scabioseto, per la nidificazione di alcune specie di uccelli rari, per la biodiversità degli insetti, che spesso non si associa al comfort degli abitanti o villeggianti: per rendere abitabile dalle zanzare l'isola si dovrebbero usare massicce dosi di insetticidi con terribili conseguenze ecosistemiche». Secondo gli ambientalisti quindi sarebbe quindi auspicabile che il Comune finanziasse piuttosto progetti di adeguamento della sentieristica esistente, valorizzandone le eccellenze naturalistiche.
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Lipu, Ecoistituto del Veneto Alex Langer, Amico Albero e molte altre associazioni hanno sottoscritto un documento preoccupato per il via libera concesso all'edificazione sull'area dell'ex convento delle canossiane. «È stato rispolverato un vecchio progetto speculativo (tipo isola di Albarella) con tanto di abitazioni, piste ciclabili e percorsi tra dune - si legge nel testo - Ca' Roman è una riserva naturale dagli equilibri delicatissimi. Dispiace sapere che il Comune di Venezia consideri da riqualificare mediante edificazione di nuclei abitativi un'area con delle eccellenze naturalistiche di indubbia portata».
Gli ambientalisti ricordano l'impegno dei volontari da oltre trent'anni nell'isola hanno trasformato un'area marginalein una Riserva Naturalistica di pregio. «Un tempo tale area era un terreno di gara per motocross e ora la si vuole vendere come paradiso naturale contorno di un'area edificata, ma ci sarebbe una lista lunga di interventi da effettuare nell'isola per aumentarne il valore non certo favorire l'edificazione di un villaggio. Il Comune dovrebbe tener presente che Ca' Roman è una delle ultime 20 stazioni al mondo ad ospitare un particolare tipo di vegetazione il tortulo scabioseto, per la nidificazione di alcune specie di uccelli rari, per la biodiversità degli insetti, che spesso non si associa al comfort degli abitanti o villeggianti: per rendere abitabile dalle zanzare l'isola si dovrebbero usare massicce dosi di insetticidi con terribili conseguenze ecosistemiche». Secondo gli ambientalisti quindi sarebbe quindi auspicabile che il Comune finanziasse piuttosto progetti di adeguamento della sentieristica esistente, valorizzandone le eccellenze naturalistiche.
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