MARTELLAGO
Niente rinnovo automatico, come si faceva da almeno vent'anni, della convenzione tra Comune e Pro Senectute di Maerne per l'utilizzo del centro anziani di via Guardi: la datata struttura andrà formalmente assegnata tramite bando e prima sottoposta a perizia statica.
C'è preoccupazione tra i 500 soci dell'associazione che ha tenuto botta all'urto della pandemia, riprendendo con entusiasmo le attività, tra cui il bar, svolte in un prefabbricato di proprietà comunale (di quelli usati dopo il terremoto del Friuli) che ha in comodato d'uso dal 1998. La convenzione, rinnovata sin qui ogni tre anni, e che prevede il pagamento di un canone annuo di 600 euro, scade il 13 settembre e quindi l'associazione ha chiesto per tempo all'Amministrazione di riconfermarla, ma si è sentita rispondere che non è più possibile procedere in modo automatico. Il nuovo regolamento per assegnare a terzi immobili del Comune, approvato il 6 marzo, prevede infatti che venga esperito un apposito bando. Non solo. Il prefabbricato, in legno, ha 40 anni, la stessa Pro Senectute ha segnalato diversi problemi al tetto e agli impianti che richiedono onerosi lavori. Perciò l'Amministrazione ha deciso di realizzare una perizia per valutarne l'idoneità statica affidando un incarico ad hoc all'arch. Massimiliano Manchiaro, per un impegno di spesa di 1.976 euro. E' chiaro che nel bando la Pro Senectute avrà più credenziali di tutti, come gestore uscente - rassicura il sindaco Saccarola - Ma prima di mandarci i nostri anziani e di avviare le procedure per l'assegnazione dobbiamo essere certi che la struttura sia sicura. Se risulterà tale, come si spera, prorogheremo la convenzione fino a fine anno in modo che l'associazione possa continuare a usare i locali anche durante l'esperimento del bando. (n.der.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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C'è preoccupazione tra i 500 soci dell'associazione che ha tenuto botta all'urto della pandemia, riprendendo con entusiasmo le attività, tra cui il bar, svolte in un prefabbricato di proprietà comunale (di quelli usati dopo il terremoto del Friuli) che ha in comodato d'uso dal 1998. La convenzione, rinnovata sin qui ogni tre anni, e che prevede il pagamento di un canone annuo di 600 euro, scade il 13 settembre e quindi l'associazione ha chiesto per tempo all'Amministrazione di riconfermarla, ma si è sentita rispondere che non è più possibile procedere in modo automatico. Il nuovo regolamento per assegnare a terzi immobili del Comune, approvato il 6 marzo, prevede infatti che venga esperito un apposito bando. Non solo. Il prefabbricato, in legno, ha 40 anni, la stessa Pro Senectute ha segnalato diversi problemi al tetto e agli impianti che richiedono onerosi lavori. Perciò l'Amministrazione ha deciso di realizzare una perizia per valutarne l'idoneità statica affidando un incarico ad hoc all'arch. Massimiliano Manchiaro, per un impegno di spesa di 1.976 euro. E' chiaro che nel bando la Pro Senectute avrà più credenziali di tutti, come gestore uscente - rassicura il sindaco Saccarola - Ma prima di mandarci i nostri anziani e di avviare le procedure per l'assegnazione dobbiamo essere certi che la struttura sia sicura. Se risulterà tale, come si spera, prorogheremo la convenzione fino a fine anno in modo che l'associazione possa continuare a usare i locali anche durante l'esperimento del bando. (n.der.)
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