MACCHINA COMUNALE
MESTRE Firmato l'accordo: per il 2018 i dipendenti del Comune riceveranno 5,2 milioni di euro, un raddoppio della produttività rispetto al 2017 che, per ognuno di loro, significherà 1300 euro medi. «Sono molto contento. Grazie a tutti per la fiducia. Più risorse grazie all'efficientamento per i dipendenti. Progetti specifici per i settori chiave e per il miglioramento dei servizi». Luigi Brugnaro ha commentato con un twitter la firma della pre-intesa sulla parte economica, valida per il 2018, del nuovo Contratto integrativo dei dipendenti Comunali. Finalmente, dopo due anni e mezzo di guerra di trincea con attacchi furibondi alla baionetta, e dopo un primo contratto firmato dalla sola Cisl, Comune e Sindacati ieri alle 8:20 hanno trovato un punto d'incontro dopo oltre 17 ore di trattativa. Una firma finalmente unitaria dei Sindacati che, però, non hanno commentato unitariamente: soddisfazione di Cgil, Csa, Diccap e Uil, mentre la Cisl ha preferito non esprimersi.
«Con l'accordo firmato si redistribuiscono risorse ai lavoratori. Un primo passo importante per tutta la città» ha dichiarato a caldo il segretario della Cgil Funzione Pubblica Daniele Giordano. E i colleghi Sergio Berti, Luca Lombardo e Mario Ragno di Csa, Diccap e Uil hanno aggiunto che «l'intesa riapre le relazioni sindacali e definisce la strada per un nuovo vero contratto decentrato 2018/2020».
PREVALSA LA FIDUCIA
Il capo delegazione comunale, l'assessore al Personale Paolo Romor ha dichiarato che «per la prima volta dal 2015 ha prevalso la fiducia reciproca. Grazie all'efficientamento della macchina comunale, alla gestione oculata delle risorse, alla messa in sicurezza del bilancio, è stato possibile destinare 5,2 milioni di euro ai dipendenti».
Nei dettagli saranno distribuiti 1 milione e 380 mila euro di performance individuale, 1 milione e mezzo di progetti specifici, dei quali 808 mila euro per Polizia Locale, Protezione Civile e Centro Maree; confermato il Bonus delle Eccellenze, 100 mila euro ai dipendenti che raggiungeranno un risultato di performance ai massimi livelli; in sostanza i lavoratori che, partecipando a progetti di miglioramento, otterranno valutazioni positive si porteranno a casa un premio di 1.300 euro annui.
Per il Comune «sono tutti istituti che valorizzano il merito, le capacità e la passione dei dipendenti che partecipano al processo di costruzione delle scelte strategiche dell'Ente - ha aggiunto Romor -. È uno degli obiettivi del sindaco, che è stato costantemente aggiornato sull'andamento della trattativa durante la notte». E in effetti anche durante una sospensione chiesta dalla delegazione comunale che, alle 18:30, aveva fatto presagire il peggio, l'assessore era in diretta streaming con Brugnaro e si è ricollegato più volte fino al mattino.
Per i Sindacati «è indispensabile riconquistare i diritti persi, le relazioni sindacali e ripristinare un clima di lavoro positivo nell'Amministrazione».
E sui numeri l'interpretazione è in parte differente da quella del Comune perché, soprattutto riguardo ai progetti specifici, vero nodo del contendere, «divengono materia di confronto e contrattazione. Dimostra la volontà di entrambe le parti di aprire un confronto vero onde evitare che vi siano quantificazioni aleatorie e discrezionali, come avvenuto lo scorso anno».
E poi, riguardo alle idee vincenti, per Cgil, Uil, Csa e Diccap, «un altro passo importante è la scelta di rimettere nel fondo della produttività le risorse che verranno recuperate dalle idee vincenti in modo da redistribuirla tra i lavoratori per circa 420 mila euro».
LE PROSSIME TAPPE
Si vedrà nel proseguo delle trattative, perché quello firmato ieri è solo il primo passo del percorso che dovrà portare al nuovo Contratto decentrato 2018-2020, quale sarà l'interpretazione più autentica. Intanto i prossimi appuntamenti sono l'assemblea dei lavoratori che saranno chiamati a votare l'intesa, che dovrà diventare definitiva entro e non oltre il 19 marzo, anche perché si tratta dei soldi da distribuire nel 2018. Poi partirà la discussione sulla parte normativa del nuovo Contratto che dovrà concludersi entro il 10 aprile.
Elisio Trevisan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA MESTRE Firmato l'accordo: per il 2018 i dipendenti del Comune riceveranno 5,2 milioni di euro, un raddoppio della produttività rispetto al 2017 che, per ognuno di loro, significherà 1300 euro medi. «Sono molto contento. Grazie a tutti per la fiducia. Più risorse grazie all'efficientamento per i dipendenti. Progetti specifici per i settori chiave e per il miglioramento dei servizi». Luigi Brugnaro ha commentato con un twitter la firma della pre-intesa sulla parte economica, valida per il 2018, del nuovo Contratto integrativo dei dipendenti Comunali. Finalmente, dopo due anni e mezzo di guerra di trincea con attacchi furibondi alla baionetta, e dopo un primo contratto firmato dalla sola Cisl, Comune e Sindacati ieri alle 8:20 hanno trovato un punto d'incontro dopo oltre 17 ore di trattativa. Una firma finalmente unitaria dei Sindacati che, però, non hanno commentato unitariamente: soddisfazione di Cgil, Csa, Diccap e Uil, mentre la Cisl ha preferito non esprimersi.
«Con l'accordo firmato si redistribuiscono risorse ai lavoratori. Un primo passo importante per tutta la città» ha dichiarato a caldo il segretario della Cgil Funzione Pubblica Daniele Giordano. E i colleghi Sergio Berti, Luca Lombardo e Mario Ragno di Csa, Diccap e Uil hanno aggiunto che «l'intesa riapre le relazioni sindacali e definisce la strada per un nuovo vero contratto decentrato 2018/2020».
PREVALSA LA FIDUCIA
Il capo delegazione comunale, l'assessore al Personale Paolo Romor ha dichiarato che «per la prima volta dal 2015 ha prevalso la fiducia reciproca. Grazie all'efficientamento della macchina comunale, alla gestione oculata delle risorse, alla messa in sicurezza del bilancio, è stato possibile destinare 5,2 milioni di euro ai dipendenti».
Nei dettagli saranno distribuiti 1 milione e 380 mila euro di performance individuale, 1 milione e mezzo di progetti specifici, dei quali 808 mila euro per Polizia Locale, Protezione Civile e Centro Maree; confermato il Bonus delle Eccellenze, 100 mila euro ai dipendenti che raggiungeranno un risultato di performance ai massimi livelli; in sostanza i lavoratori che, partecipando a progetti di miglioramento, otterranno valutazioni positive si porteranno a casa un premio di 1.300 euro annui.
Per il Comune «sono tutti istituti che valorizzano il merito, le capacità e la passione dei dipendenti che partecipano al processo di costruzione delle scelte strategiche dell'Ente - ha aggiunto Romor -. È uno degli obiettivi del sindaco, che è stato costantemente aggiornato sull'andamento della trattativa durante la notte». E in effetti anche durante una sospensione chiesta dalla delegazione comunale che, alle 18:30, aveva fatto presagire il peggio, l'assessore era in diretta streaming con Brugnaro e si è ricollegato più volte fino al mattino.
Per i Sindacati «è indispensabile riconquistare i diritti persi, le relazioni sindacali e ripristinare un clima di lavoro positivo nell'Amministrazione».
E sui numeri l'interpretazione è in parte differente da quella del Comune perché, soprattutto riguardo ai progetti specifici, vero nodo del contendere, «divengono materia di confronto e contrattazione. Dimostra la volontà di entrambe le parti di aprire un confronto vero onde evitare che vi siano quantificazioni aleatorie e discrezionali, come avvenuto lo scorso anno».
E poi, riguardo alle idee vincenti, per Cgil, Uil, Csa e Diccap, «un altro passo importante è la scelta di rimettere nel fondo della produttività le risorse che verranno recuperate dalle idee vincenti in modo da redistribuirla tra i lavoratori per circa 420 mila euro».
LE PROSSIME TAPPE
Si vedrà nel proseguo delle trattative, perché quello firmato ieri è solo il primo passo del percorso che dovrà portare al nuovo Contratto decentrato 2018-2020, quale sarà l'interpretazione più autentica. Intanto i prossimi appuntamenti sono l'assemblea dei lavoratori che saranno chiamati a votare l'intesa, che dovrà diventare definitiva entro e non oltre il 19 marzo, anche perché si tratta dei soldi da distribuire nel 2018. Poi partirà la discussione sulla parte normativa del nuovo Contratto che dovrà concludersi entro il 10 aprile.
Elisio Trevisan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
