LA SENTENZA
VENEZIA Gli agenti della polizia Locale l'hanno pizzicata martedì pomeriggio mentre sul Ponte di Rialto aveva appena rubato il portafoglio dalla borsa di un'anziana turista croata. Lei, una ventinovenne romena incinta di otto mesi, dopo il colpo se l'era data a gambe, scendendo dal Ponte in direzione Erbaria.
Il tutto, pensando di non essere seguita dagli occhi di due agenti in borghese del Nucleo operativo della polizia Locale, che avevano notato i comportamenti sospetti della giovane donna da alcuni minuti, assistendo in diretta anche al borseggio sul Ponte di Rialto.
Così, una volta arrivati di fronte alla chiesa di San Giacometo, i due agenti l'hanno avvicinata e hanno chiesto alla ventinovenne di farsi consegnare il portafoglio appena rubato.
Gli agenti l'hanno anche riconosciuta perché, pur essendo incensurata, la donna era stata pizzicata alcune settimane fa a fare borseggi in piazzale Roma. Se quella volta la gravidanza era stata il grimaldello con cui garantirsi una denuncia a piede libero, il fatto di essere stata fermata alcuni giorni dopo a rubare di nuovo, non le ha permesso di scampare il fermo e il processo per direttissima, chiuso ieri mattina in tribunale a Venezia con un patteggiamento a un anno, la sospensione condizionale della pena e la scarcerazione.
N. Mun.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA VENEZIA Gli agenti della polizia Locale l'hanno pizzicata martedì pomeriggio mentre sul Ponte di Rialto aveva appena rubato il portafoglio dalla borsa di un'anziana turista croata. Lei, una ventinovenne romena incinta di otto mesi, dopo il colpo se l'era data a gambe, scendendo dal Ponte in direzione Erbaria.
Il tutto, pensando di non essere seguita dagli occhi di due agenti in borghese del Nucleo operativo della polizia Locale, che avevano notato i comportamenti sospetti della giovane donna da alcuni minuti, assistendo in diretta anche al borseggio sul Ponte di Rialto.
Così, una volta arrivati di fronte alla chiesa di San Giacometo, i due agenti l'hanno avvicinata e hanno chiesto alla ventinovenne di farsi consegnare il portafoglio appena rubato.
Gli agenti l'hanno anche riconosciuta perché, pur essendo incensurata, la donna era stata pizzicata alcune settimane fa a fare borseggi in piazzale Roma. Se quella volta la gravidanza era stata il grimaldello con cui garantirsi una denuncia a piede libero, il fatto di essere stata fermata alcuni giorni dopo a rubare di nuovo, non le ha permesso di scampare il fermo e il processo per direttissima, chiuso ieri mattina in tribunale a Venezia con un patteggiamento a un anno, la sospensione condizionale della pena e la scarcerazione.
N. Mun.
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