La chiesa di Sant'Agnese nell'obiettivo di Zanin

Sabato 24 Ottobre 2020
È stata prorogata fino a domenica 1° novembre la mostra Strati di tempo nella Chiesa di Sant'Agnese, il nuovo progetto fotografico di Marco Maria Zanin allestito nelle sale De Maria alla Casa dei Tre Oci a Venezia e ideato dalla Fondazione Alberto Peruzzo, nata nel 2015 dopo alcune operazioni no profit e culturali operate dal Gruppo Peruzzo a partire dal 2011. Poetiche e delicate, le foto di Marco Maria Zanin sono capaci di svelare le tracce del tempo. È questo ciò che emerge dal progetto fotografico che gli ha affidato la Fondazione con l'intento di interpretare la presenza fisica e scenografica degli spazi vuoti della Chiesa di Sant'Agnese a Padova (nella foto), edificio sconsacrato da anni che è stato oggetto di complessi restauri in vista della prossima apertura come sede della Fondazione che ha deciso di destinare lo spazio per progetti di arte e cultura. La Chiesa di Sant'Agnese, eretta prima del 1202, è stata interprete di identità diverse: dopo esser stata luogo di culto nel Medioevo, nel 700 la sua struttura venne modificata prima di essere bombardata durante la Seconda Guerra Mondiale quando la canonica fu parzialmente distrutta e mai più restaurata. Sconsacrata nel 1947, la chiesa fu poi venduta a privati che dalla fine degli anni '40 la trasformarono in un'autofficina la cui attività cessò alla fine degli anni '80. Da quel momento l'edificio rimase abbandonato. Zanin nel corso del restauro ha cercato di immortalare quei frammenti da cui scaturiscono le vicende di Sant'Agnese. La mostra veneziana espone 13 scatti tra i più rappresentativi ed è accompagnata dal testo critico di Enrico Gusella: «La fotografia, quale sistema narrativo, diventa per Zanin la dimensione visiva in cui i segni presenti di travi, frammenti, campanelli, rilievi, capitelli, mattoni, lunette e squarci sono gli elementi cardine su cui ricostruire e ricomporre il tutto» spiega il critico d'arte. Zanin, artista padovano classe 1983, nei suoi lavori coglie ciò che il tempo ha trasformato. Nei suoi lavori c'è l'attenzione per la tradizione, per i segni lasciati dall'uomo e per gli strumenti con cui modifica l'ambiente e il territorio. Con la sua fotografia l'artista cerca di ridare senso e contesto a queste stratificazioni nella società contemporanea, in cui passato e presente si sovrappongono. La mostra è visitabile da mercoledì a domenica con orario 11-19.
Francesca Catalano
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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