JESOLO
Settantadue Daspo urbani emessi dallo scorso maggio ai primi giorni di agosto. Si tratta del provvedimento introdotto la scorsa primavera dal Comune per fronteggiare fenomeni legati alla criminalità e all'abusivismo commerciale. Di fatto è stata creata una sorta di linea rossa su tutta la zona del Lido, dal porto di Piave Vecchia fino a Cortellazzo, spiaggia compresa, oltre la quale pregiudicati e venditori abusivi non possono entrare. Ogni volta che vengono sorpresi in questa zona scatta il Daspo e la contemporanea segnalazione alla questura fino al provvedimento di espulsione dall'Italia.
CONTROLLI
Nel mirino sono finiti i venditori abusivi, soprattutto quelli di origine senegalese fermati sulla spiaggia dove occupavano il demanio marittimo per vendere i loro articoli contraffatti ai turisti distesi al sole. Ma una decina di prostitute che ad inizio stagione si erano viste lungo via Roma destra e che dopo il provvedimento sono praticamente scomparse dalla strada. Ma soprattutto decine di spacciatori, alcuni già noti alle forze dell'ordine, in ogni caso pizzicati più volte nelle zone vietate e per questo sottoposti a più Daspo consecutivi. Di fatto la loro presenza reiterata nel territorio è la conferma inevitabile del business presente in città, quello legato al mercato dello spaccio di droga che richiama pusher ma anche centinaia di giovani votati alla ricerca dello sballo. E non solo nei weekend. Per questo dal Comune è stato ribadito che i controlli continueranno imperterriti per tutta la stagione, con cadenza quotidiana o quasi. Uguale il concetto per i Daspo urbani, strumento che continuerà ad essere applicato senza sosta. Un numero così alto di Daspo conferma la grande mole di lavoro che i nostri agenti di Polizia locale stanno svolgendo commenta l'assessore alla Sicurezza, Otello Bergamo . In alcuni casi i nostri agenti vanno perfino oltre le loro funzioni di Corpo ma ciò che conta è la sicurezza pubblica e in questa direzione continuiamo a lavorare, per quanto ci riguarda la tolleranza è zero e allo stesso tempo va ribadito che Jesolo è una città sicura proprio perché i controlli sono costanti. In questo senso tra le varie attività ad essere confermata è quella antidroga tra piazza Mazzini, il lungomare e piazza Aurora. Possiamo tranquillamente dire che i controlli dei nostri agenti, assieme alle altre forze dell'ordine aggiunge Bergamo saranno quotidiani. Abbiamo messo a disposizione del comando di Polizia una cane anti droga che ci sta permettendo di ottenere dei risultati importanti e che continuerà ad essere impiegato nelle varie operazioni. Dall'assessore Bergamo arriva infine un ringraziamento alle forze dell'ordine per l'operazione San Lorenzo. E' un intervento che avevamo richiesto alla Prefettura e che ha permesso di raggiungere dei primi risultati importanti - conclude - . Il problema non poteva essere risolto del tutto e sappiamo che ci sono ancora degli spacciatori che agiscono nelle zone limitrofe, proprio per questo nessuno abbasserà la guardia e i controlli continueranno senza sosta.
Giuseppe Babbo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Settantadue Daspo urbani emessi dallo scorso maggio ai primi giorni di agosto. Si tratta del provvedimento introdotto la scorsa primavera dal Comune per fronteggiare fenomeni legati alla criminalità e all'abusivismo commerciale. Di fatto è stata creata una sorta di linea rossa su tutta la zona del Lido, dal porto di Piave Vecchia fino a Cortellazzo, spiaggia compresa, oltre la quale pregiudicati e venditori abusivi non possono entrare. Ogni volta che vengono sorpresi in questa zona scatta il Daspo e la contemporanea segnalazione alla questura fino al provvedimento di espulsione dall'Italia.
CONTROLLI
Nel mirino sono finiti i venditori abusivi, soprattutto quelli di origine senegalese fermati sulla spiaggia dove occupavano il demanio marittimo per vendere i loro articoli contraffatti ai turisti distesi al sole. Ma una decina di prostitute che ad inizio stagione si erano viste lungo via Roma destra e che dopo il provvedimento sono praticamente scomparse dalla strada. Ma soprattutto decine di spacciatori, alcuni già noti alle forze dell'ordine, in ogni caso pizzicati più volte nelle zone vietate e per questo sottoposti a più Daspo consecutivi. Di fatto la loro presenza reiterata nel territorio è la conferma inevitabile del business presente in città, quello legato al mercato dello spaccio di droga che richiama pusher ma anche centinaia di giovani votati alla ricerca dello sballo. E non solo nei weekend. Per questo dal Comune è stato ribadito che i controlli continueranno imperterriti per tutta la stagione, con cadenza quotidiana o quasi. Uguale il concetto per i Daspo urbani, strumento che continuerà ad essere applicato senza sosta. Un numero così alto di Daspo conferma la grande mole di lavoro che i nostri agenti di Polizia locale stanno svolgendo commenta l'assessore alla Sicurezza, Otello Bergamo . In alcuni casi i nostri agenti vanno perfino oltre le loro funzioni di Corpo ma ciò che conta è la sicurezza pubblica e in questa direzione continuiamo a lavorare, per quanto ci riguarda la tolleranza è zero e allo stesso tempo va ribadito che Jesolo è una città sicura proprio perché i controlli sono costanti. In questo senso tra le varie attività ad essere confermata è quella antidroga tra piazza Mazzini, il lungomare e piazza Aurora. Possiamo tranquillamente dire che i controlli dei nostri agenti, assieme alle altre forze dell'ordine aggiunge Bergamo saranno quotidiani. Abbiamo messo a disposizione del comando di Polizia una cane anti droga che ci sta permettendo di ottenere dei risultati importanti e che continuerà ad essere impiegato nelle varie operazioni. Dall'assessore Bergamo arriva infine un ringraziamento alle forze dell'ordine per l'operazione San Lorenzo. E' un intervento che avevamo richiesto alla Prefettura e che ha permesso di raggiungere dei primi risultati importanti - conclude - . Il problema non poteva essere risolto del tutto e sappiamo che ci sono ancora degli spacciatori che agiscono nelle zone limitrofe, proprio per questo nessuno abbasserà la guardia e i controlli continueranno senza sosta.
Giuseppe Babbo
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