LETTERATURA
Si terrà il 4 settembre per la prima volta all'Arsenale di Venezia la finalissima del Premio Campiello, il concorso di narrativa italiana contemporanea nato per volontà degli industriali del Veneto e ormai arrivato alla 51esima edizione, in un periodo in cui si è riscoperto il valore delle parole. L'annuncio è stato dato ieri a Milano durante l'evento #CampielloRacconta a Villa Necchi Campiglio. «L'Arsenale è stato il precursore dei sistemi industriali, vogliamo unire sempre più la cultura all'impresa rafforzando ulteriormente il legame da cui nasce il Premio Campiello» ha detto Enrico Carraro, presidente della Fondazione Il Campiello e di Confindustria Veneto. Dopo la finale dello scorso anno svoltasi in Piazza San Marco e trasmessa solo via streaming, quest'anno l'evento, presentato da Andrea Delogu, tornerà in diretta televisiva su Rai 5 e in mondovisione con Rai Italia.
Un ulteriore tassello nel ricco settembre veneziano: la letteratura quest'anno si celebra il primo sabato del mese, durante la Mostra del cinema, proprio nel week end tradizionalmente dedicato alle star, e il giorno prima della Regata Storica. Solito ingorgo di appuntamenti tra arti e folclore.
LA SFIDA
Sono 360 i libri in lizza quest'anno: «Una riposta superiore a quella dei 260 in gara lo scorso anno, forse conseguenza di quello che la società ha vissuto in questo periodo», ha commentato Piero Luxardo, presidente del comitato di gestione del Premio. Infatti nelle proposte di quest'anno presente è il segno dei mesi cupi trascorsi. La giuria però si è già soffermata su una rosa ristretta di 30 libri che sta valutando in vista dell'appuntamento del 28 maggio nell'aula magna dell'Università di Padova, dove verrà trasmessa in streaming sulla piattaforma di Rai Cultura la cerimonia di selezione dei cinque finalisti da parte della Giuria dei letterati. Inoltre, in questa occasione verrà anche annunciato il vincitore del premio Opera Prima, riconoscimento assegnato ad un esordio letterario. A presiedere la giuria quest'anno è Walter Veltroni: «Con lui stiamo lavorando per stringere alleanze per allargare il Campiello anche all'arte», ha detto Carraro. «I libri vincitori spesso hanno visto una realizzazione cinematografica o teatrale, aumentare le diramazioni ci consentirà di rafforzare il prestigio del premio», ha commentato Veltroni.
COLLABORAZIONI
Già diverse le collaborazioni strette con Biennale, Collezione Guggenheim, Cpm Music Institute di Franco Mussida e la Scuola di Cinema Carlo Mazzacurati. Novità assoluta è invece il Campiello Junior rivolto alla narrativa e alla poesia per i ragazzi, ideato e organizzato in collaborazione con le Biblioteche Pirelli, che inizierà con la premiazione all'Arsenale e terminerà a settembre 2022. Una giuria di giovani lettori tra i 10 ed i 14 anni saranno scelti come giurati per selezionare i più bei libri per bambini scritti da adulti.
«Ci piacerebbe trovare il nuovo Rodari - ha detto Antonio Calabrò, direttore della Fondazione Pirelli - Rimettere dei libri in mano ai bambini migliora la qualità del Paese. Bisogna costruire partendo dai bambini un nuovo grande racconto di fare industria nel nostro Paese, tocca a noi far crescere le nuove generazioni».
La giuria dei letterati sarà invece presieduta dallo scrittore Roberto Piumini e sarà composta da Chiara Lagani, attrice e drammaturga, Martino Negri, docente all'Università di Milano-Bicocca, Michela Possamai, docente a Venezia e già membro della giuria Campiello giovani, e il libraio David Tolin. Il Campiello Junior si va aggiungere al Campiello Giovani destinato ai ragazzi tra i 15 e i 22 anni, di cui quest'anno sono finalisti Salvatore Lamberti, Shannon Magri, Martina Sangalli, Alice Scalas Bianco e Camilla Tibaldo. Nuova anche la collaborazione con la Farnesina: cinque giurati scelti dal ministero degli esteri integreranno la giuria dei trecento lettori chiamata a votare, in forma anonima, i cinque titoli scelti dai letterati. Una collaborazione volta a portare i libri del Campiello nel mondo.
Francesca Catalano
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Si terrà il 4 settembre per la prima volta all'Arsenale di Venezia la finalissima del Premio Campiello, il concorso di narrativa italiana contemporanea nato per volontà degli industriali del Veneto e ormai arrivato alla 51esima edizione, in un periodo in cui si è riscoperto il valore delle parole. L'annuncio è stato dato ieri a Milano durante l'evento #CampielloRacconta a Villa Necchi Campiglio. «L'Arsenale è stato il precursore dei sistemi industriali, vogliamo unire sempre più la cultura all'impresa rafforzando ulteriormente il legame da cui nasce il Premio Campiello» ha detto Enrico Carraro, presidente della Fondazione Il Campiello e di Confindustria Veneto. Dopo la finale dello scorso anno svoltasi in Piazza San Marco e trasmessa solo via streaming, quest'anno l'evento, presentato da Andrea Delogu, tornerà in diretta televisiva su Rai 5 e in mondovisione con Rai Italia.
Un ulteriore tassello nel ricco settembre veneziano: la letteratura quest'anno si celebra il primo sabato del mese, durante la Mostra del cinema, proprio nel week end tradizionalmente dedicato alle star, e il giorno prima della Regata Storica. Solito ingorgo di appuntamenti tra arti e folclore.
LA SFIDA
Sono 360 i libri in lizza quest'anno: «Una riposta superiore a quella dei 260 in gara lo scorso anno, forse conseguenza di quello che la società ha vissuto in questo periodo», ha commentato Piero Luxardo, presidente del comitato di gestione del Premio. Infatti nelle proposte di quest'anno presente è il segno dei mesi cupi trascorsi. La giuria però si è già soffermata su una rosa ristretta di 30 libri che sta valutando in vista dell'appuntamento del 28 maggio nell'aula magna dell'Università di Padova, dove verrà trasmessa in streaming sulla piattaforma di Rai Cultura la cerimonia di selezione dei cinque finalisti da parte della Giuria dei letterati. Inoltre, in questa occasione verrà anche annunciato il vincitore del premio Opera Prima, riconoscimento assegnato ad un esordio letterario. A presiedere la giuria quest'anno è Walter Veltroni: «Con lui stiamo lavorando per stringere alleanze per allargare il Campiello anche all'arte», ha detto Carraro. «I libri vincitori spesso hanno visto una realizzazione cinematografica o teatrale, aumentare le diramazioni ci consentirà di rafforzare il prestigio del premio», ha commentato Veltroni.
COLLABORAZIONI
Già diverse le collaborazioni strette con Biennale, Collezione Guggenheim, Cpm Music Institute di Franco Mussida e la Scuola di Cinema Carlo Mazzacurati. Novità assoluta è invece il Campiello Junior rivolto alla narrativa e alla poesia per i ragazzi, ideato e organizzato in collaborazione con le Biblioteche Pirelli, che inizierà con la premiazione all'Arsenale e terminerà a settembre 2022. Una giuria di giovani lettori tra i 10 ed i 14 anni saranno scelti come giurati per selezionare i più bei libri per bambini scritti da adulti.
«Ci piacerebbe trovare il nuovo Rodari - ha detto Antonio Calabrò, direttore della Fondazione Pirelli - Rimettere dei libri in mano ai bambini migliora la qualità del Paese. Bisogna costruire partendo dai bambini un nuovo grande racconto di fare industria nel nostro Paese, tocca a noi far crescere le nuove generazioni».
La giuria dei letterati sarà invece presieduta dallo scrittore Roberto Piumini e sarà composta da Chiara Lagani, attrice e drammaturga, Martino Negri, docente all'Università di Milano-Bicocca, Michela Possamai, docente a Venezia e già membro della giuria Campiello giovani, e il libraio David Tolin. Il Campiello Junior si va aggiungere al Campiello Giovani destinato ai ragazzi tra i 15 e i 22 anni, di cui quest'anno sono finalisti Salvatore Lamberti, Shannon Magri, Martina Sangalli, Alice Scalas Bianco e Camilla Tibaldo. Nuova anche la collaborazione con la Farnesina: cinque giurati scelti dal ministero degli esteri integreranno la giuria dei trecento lettori chiamata a votare, in forma anonima, i cinque titoli scelti dai letterati. Una collaborazione volta a portare i libri del Campiello nel mondo.
Francesca Catalano
© RIPRODUZIONE RISERVATA
