IL CONCORSO
Giorgio Lago è stato tra i più acuti interpreti del miracolo

Mercoledì 1 Dicembre 2021
IL CONCORSO Giorgio Lago è stato tra i più acuti interpreti del miracolo
IL CONCORSO
Giorgio Lago è stato tra i più acuti interpreti del miracolo del Nordest, che ha contribuito a definire e analizzare nella sua attività giornalistica. Al tempo stesso, però, come ricorda il figlio Francesco Chiavacci Lago, non ignorava le ricadute di quello sviluppo tumultuoso e spesso disordinato sul contesto naturale e sulla vivibilità dei luoghi. Non è un caso, allora, che il Premio intitolato all'ex direttore del Gazzettino e poi editorialista della Repubblica e dei quotidiani triveneti del gruppo L'Espresso, proponga agli studenti di affrontare il tema L'uomo in guerra con l'ambiente. Il caso Nordest.
L'associazione Amici di Giorgio Lago, organizzatrice in collaborazione con il Centro studi regionali Giorgio Lago dell'Università di Padova e il Comune di Treviso, ha aperto ieri la sua edizione 2022, proprio nel capoluogo della Marca, lanciando il nuovo bando Juniores - Nuovi talenti del giornalismo, rivolto, appunto, agli allievi delle classi quinte dei licei e delle scuole superiori del Veneto. A loro, dunque, sarà chiesto di scrivere un articolo, sviluppando argomenti di stretta attualità: il rapporto con il territorio e le contraddizioni che caratterizzano la regione, anche alla luce delle difficoltà emerse a causa delle restrizioni dovute alla pandemia e delle prospettive determinate dall'Agenda 2030 e dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Lo spunto, ha spiegato ancora Francesco Chiavacci Lago, segretario dell'associazione, insieme al professor Marco Almagisti dell'ateneo patavino, è dato da due pezzi del grande giornalista nato a Vazzola. «Uno, sullo tsunami in Oriente è l'ultimo articolo scritto da mio padre, il primo gennaio 2005 (sarebbe mancato il 13 marzo successivo, ndr), con una riflessione proprio su uomo e natura. Il secondo, è un testo riguardante la visione, per molto versi profetica, sulla tutela del Creato del mio prozio don Paolo Chiavacci, fondatore del Centro di spiritualità di Crespano del Grappa, di cui nel 2022 ricorrerà il quarantennale della morte».
I ragazzi dovranno realizzare un articolo di tremila battute al massimo, dimostrando di saper utilizzare le fonti in senso critico e di possedere le doti del buon giornalista, ovvero capacità di sintesi, completezza dell'informazione ed efficacia nella comunicazione.
NOVITÀ
Piccola novità di questa edizione, saranno i partecipanti stessi ad inviare direttamente gli elaborati alla segreteria del Premio (alla mail info@premiogiorgiolago.it) entro e non oltre il 31 marzo prossimo. A valutare i lavori sarà una giuria composta da esponenti del mondo accademico e da grandi firme del giornalismo italiano e veneto, tra cui il direttore de Il Gazzettino, Roberto Papetti. Ai primi tre classificati saranno assegnate altrettante borse per i loro studi universitari. E, dopo il debutto dello scorso settembre, la cerimonia di assegnazione del Premio Giorgio Lago nuovi talenti del giornalismo, si svolgerà anche l'anno prossimo al Teatro Mario Del Monaco di Treviso, nella tradizionale collocazione di maggio, Covid permettendo (l'auspicio è di poter tornare ad effettuare anche le lezioni di alcuni giurati nelle scuole). «Premi come il Giorgio Lago - afferma l'assessore ai Beni Culturali e Turismo di Treviso, Lavinia Colonna Preti - non solo rappresentano un'occasione per valorizzare l'impegno dei ragazzi ma anche per riaffermare, ancora una volta, l'importanza del giornalismo di qualità, capace di raccontare ma anche stimolare il pensiero critico».
Mattia Zanardo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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