Il campione Nino Benvenuti in visita ai dirigenti di volley e boxe

Lunedì 23 Gennaio 2017
Il campione Nino Benvenuti in visita ai dirigenti di volley e boxe
SAN DONA' - Ragazzi, divertitevi. Detto da uno che nello sport si è divertito a vincere tutto quello che si poteva, fa un certo effetto. Lui è Nino Benvenuti, 79 anni, il boxer più famoso d'Italia. Cosa ci facesse nel Basso Piave lo spiega Paolo Toniolo, suo amico ed ex presidente della Federazione regionale boxe. «Questa sera siamo a Vicenza per una festa dedicata a lui: gli sarà consegnata la riproduzione della medaglia d'oro olimpica che gli fu rubata qualche anno fa, realizzata da un orafo vicentino. Siccome mia nipote Alexandra gioca nel Volley Piave, abbiamo pensato di invitarlo al club». Ed ecco, allora, l'incontro con alcuni dirigenti della società pallavolistica e della società di boxe. «Se mi manca la boxe? Diciamo che hanno evitato che tornassi sul ring. Scherzi a parte - commenta Nino - ho iniziato a 13 anni ed ho smesso a 33. Ho vinto tutto quello che c'era da vincere, compreso un fantastico titolo olimpico». Già, perché Benvenuti, capace di 82 vittorie su 90 incontri da professionista, per chi se lo fosse scordato, è stato uno dei protagonisti assoluti di Roma 1960. «Ed è quella la vittoria che ricordo di più, oltre a quella contro Emile Griffith»: uno degli incontri epici della boxe mondiale. (f.cib)

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