PULIZIA DEI CANALI
VENEZIA Anche se era solo una dimostrazione, l'ennesimo copertone è stato estratto da rio della Panada. Ieri pomeriggio, il Gruppo gondolieri subacquei ha offerto una dimostrazione in diretta per la trasmissione di Rai 3 Geo&Geo, condotta da Sveva Sagramola. Tutta Italia ha così potuto vedere come i gondolieri sub puliscano i canali di Venezia e toccato con mano l'amore per la città che permea questo sodalizio professionale; non solo perché sono tutti gondolieri, ma anche perché provvisti di brevetto sub, con qualcuno persino istruttore. La squadra è normalmente composta da 12 subacquei e ieri si è contata la loro decima uscita, seppur creata ad arte per la Tv. Già il gruppo era salito agli onori della telecamera, quando Linea Blu ha dedicato loro un servizio. Ad immergersi, ieri, è stato un solo gondoliere subacqueo: Marco Pagan, che alla fine di un breve giro sott'acqua, ha estratto un copertone, fra i tanti che i sub hanno portato all'asciutto dai canali investigati. Ottomila, infatti, sono i chili fino ad ora estratti, per la maggior parte copertoni di ruota d'automobile, usati comunemente come parabordi delle barche e poi lasciati nel tempo sul fondo dei canali. A nome dei Gondolieri Subacquei, sono stati intervistati Stefano Vio e Alessandro Zuffi, i quali hanno spiegato le motivazioni che animano il gruppo, facendo notare come, con la bassa marea, quanto si assembra sul fondo dei canali può essere pericoloso per le barche a remi. I due hanno infine spiegato la trasparenza della laguna in questi giorni , dal momento che nel lockdown non ci sono barche a motore a sollevare i sedimenti. I sommozzatori che si immergono nei canali indossano particolari tute che vanno ad evitare contatti con l'acqua, così pure il casco da ingegneria avanzata, a circuito chiuso. In questo modo, ha spiegato la squadra appoggio, «È tutto stagno e il sub è protetto completamente da contiguità con l'acqua e con materie inquinanti». Nel corso del 2021 il gruppo continuerà la sua missione, sempre in collaborazione con il Comune.
Tullio Cardona
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA VENEZIA Anche se era solo una dimostrazione, l'ennesimo copertone è stato estratto da rio della Panada. Ieri pomeriggio, il Gruppo gondolieri subacquei ha offerto una dimostrazione in diretta per la trasmissione di Rai 3 Geo&Geo, condotta da Sveva Sagramola. Tutta Italia ha così potuto vedere come i gondolieri sub puliscano i canali di Venezia e toccato con mano l'amore per la città che permea questo sodalizio professionale; non solo perché sono tutti gondolieri, ma anche perché provvisti di brevetto sub, con qualcuno persino istruttore. La squadra è normalmente composta da 12 subacquei e ieri si è contata la loro decima uscita, seppur creata ad arte per la Tv. Già il gruppo era salito agli onori della telecamera, quando Linea Blu ha dedicato loro un servizio. Ad immergersi, ieri, è stato un solo gondoliere subacqueo: Marco Pagan, che alla fine di un breve giro sott'acqua, ha estratto un copertone, fra i tanti che i sub hanno portato all'asciutto dai canali investigati. Ottomila, infatti, sono i chili fino ad ora estratti, per la maggior parte copertoni di ruota d'automobile, usati comunemente come parabordi delle barche e poi lasciati nel tempo sul fondo dei canali. A nome dei Gondolieri Subacquei, sono stati intervistati Stefano Vio e Alessandro Zuffi, i quali hanno spiegato le motivazioni che animano il gruppo, facendo notare come, con la bassa marea, quanto si assembra sul fondo dei canali può essere pericoloso per le barche a remi. I due hanno infine spiegato la trasparenza della laguna in questi giorni , dal momento che nel lockdown non ci sono barche a motore a sollevare i sedimenti. I sommozzatori che si immergono nei canali indossano particolari tute che vanno ad evitare contatti con l'acqua, così pure il casco da ingegneria avanzata, a circuito chiuso. In questo modo, ha spiegato la squadra appoggio, «È tutto stagno e il sub è protetto completamente da contiguità con l'acqua e con materie inquinanti». Nel corso del 2021 il gruppo continuerà la sua missione, sempre in collaborazione con il Comune.
Tullio Cardona
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