LA SPERIMENTAZIONE
VENEZIA «Noi gondolieri spesso abbiamo realizzato operazioni civili e sociali per la città, in qualche modo legate al nostro mondo - spiega Aldo Reato, gondoliere e consigliere comunale - così nel 2019 stavamo pensando a cosa fare e l'indirizzo fu di raccogliere quanto di inquinante galleggiava nei canali. Poi sopraggiunse la proposta di immersioni per portare alla luce il mondo che giaceva sotto e che vedevamo con la bassa marea». Reato, in quel periodo presidente dei Bancali, racconta la nascita dei Gondolieri Sub, gruppo che immediatamente ha avuto il sostegno dell'associazione Gondolieri e del Comune. «Sapevo che fra noi c'era qualche amante delle immersioni - conclude Reato - ma non dei veri e seri professionisti come si sono rivelati». Dalla nascita, infatti, il gruppo si è immerso una decina di volte nei canali di competenza comunale, estraendo oltre 4 tonnellate di rifiuti vari: centinaia di pneumatici, innumerevoli bottiglie e lattine, cavalletti delle passerelle dell'acqua alta, lavandini, caldaie, tubazioni, fusti di birra usati, biciclette, sanitari, un carretto degli spazzini, 2 motori fuoribordo e materiale edile vario.
IL NUOVO INCARICO
Ieri pomeriggio, la giunta comunale ha inteso rinnovare questa sperimentazione, approvando un nuovo ciclo annuale di immersioni dei Gondolieri Sub, che inizieranno il 16 maggio nel canale della Fava. Poi sarà la volta, domenica 20 giugno, del rio dei Mendicanti e del rio Santa Marina. «Grazie per mettervi ancora una volta a disposizione di Venezia e dei suoi specchi d'acqua - sono state le prime parole di riconoscenza del sindaco Luigi Brugnaro, rivolte ai Gondolieri Sub - Quando mi venne presentato il progetto, ormai due anni fa, apprezzai immediatamente lo spirito dei Gondolieri Sub che, in questo modo, si stavano mettendo a disposizione della città. Con i loro interventi contribuiscono a garantire la navigabilità dei canali di Venezia, di vitale importanza per la vita della laguna e della città. Un obiettivo prioritario per questa amministrazione, per il quale abbiamo stanziato 4,5 milioni di euro attraverso i quali siamo riusciti a ripulire 31 canali, andando a togliere ben 18mila metri cubi di sedimenti. Le immersioni dei Gondolieri Sub, lo scavo dei rii, la lotta al moto ondoso, la partecipazione concreta dei cittadini, sono tutti tasselli di un grande mosaico che dobbiamo costruire insieme per la tutela della nostra città».
La Giunta ha inoltre stabilito di concedere all'associazione di categoria Gondolieri di Venezia, in comodato per la durata di un anno, un magazzino a Cannaregio, dove depositare materiali e attrezzature utili al loro lavoro di ripulitura.
Tullio Cardona
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA VENEZIA «Noi gondolieri spesso abbiamo realizzato operazioni civili e sociali per la città, in qualche modo legate al nostro mondo - spiega Aldo Reato, gondoliere e consigliere comunale - così nel 2019 stavamo pensando a cosa fare e l'indirizzo fu di raccogliere quanto di inquinante galleggiava nei canali. Poi sopraggiunse la proposta di immersioni per portare alla luce il mondo che giaceva sotto e che vedevamo con la bassa marea». Reato, in quel periodo presidente dei Bancali, racconta la nascita dei Gondolieri Sub, gruppo che immediatamente ha avuto il sostegno dell'associazione Gondolieri e del Comune. «Sapevo che fra noi c'era qualche amante delle immersioni - conclude Reato - ma non dei veri e seri professionisti come si sono rivelati». Dalla nascita, infatti, il gruppo si è immerso una decina di volte nei canali di competenza comunale, estraendo oltre 4 tonnellate di rifiuti vari: centinaia di pneumatici, innumerevoli bottiglie e lattine, cavalletti delle passerelle dell'acqua alta, lavandini, caldaie, tubazioni, fusti di birra usati, biciclette, sanitari, un carretto degli spazzini, 2 motori fuoribordo e materiale edile vario.
IL NUOVO INCARICO
Ieri pomeriggio, la giunta comunale ha inteso rinnovare questa sperimentazione, approvando un nuovo ciclo annuale di immersioni dei Gondolieri Sub, che inizieranno il 16 maggio nel canale della Fava. Poi sarà la volta, domenica 20 giugno, del rio dei Mendicanti e del rio Santa Marina. «Grazie per mettervi ancora una volta a disposizione di Venezia e dei suoi specchi d'acqua - sono state le prime parole di riconoscenza del sindaco Luigi Brugnaro, rivolte ai Gondolieri Sub - Quando mi venne presentato il progetto, ormai due anni fa, apprezzai immediatamente lo spirito dei Gondolieri Sub che, in questo modo, si stavano mettendo a disposizione della città. Con i loro interventi contribuiscono a garantire la navigabilità dei canali di Venezia, di vitale importanza per la vita della laguna e della città. Un obiettivo prioritario per questa amministrazione, per il quale abbiamo stanziato 4,5 milioni di euro attraverso i quali siamo riusciti a ripulire 31 canali, andando a togliere ben 18mila metri cubi di sedimenti. Le immersioni dei Gondolieri Sub, lo scavo dei rii, la lotta al moto ondoso, la partecipazione concreta dei cittadini, sono tutti tasselli di un grande mosaico che dobbiamo costruire insieme per la tutela della nostra città».
La Giunta ha inoltre stabilito di concedere all'associazione di categoria Gondolieri di Venezia, in comodato per la durata di un anno, un magazzino a Cannaregio, dove depositare materiali e attrezzature utili al loro lavoro di ripulitura.
Tullio Cardona
© RIPRODUZIONE RISERVATA
