Florina Simion, la ragazza dimenticata. Undici mesi dopo la sua sparizione, l'ipotesi più attendibile è che la 25enne di Pianiga sia stata uccisa. Eppure sul suo caso è quasi subito calato il silenzio. Oblio anche da parte dei vari programmi televisivi che si occupano di tali vicende, a parte un appello lanciato dalla trasmissione Chi l'ha visto?
Una aspetto importante: il suo cellulare ha smesso di funzionare due ore dopo la sua scomparsa. In quel lasso di tempo con chi ha parlato o chattato? La risposta potrebbe arrivare dai tabulati relativi alla sua utenza, che a quanto pare saranno disponibili tra qualche giorno. La giovane di origini rumene è scomparsa dalla sua abitazione di via Ariosto a Cazzago di Pianiga il tardo pomeriggio del 26 febbraio 2016. Da quel momento non se n'è saputo più nulla. Ad occuparsi della sua sorte è rimasta solo la madre, Nela Simion. Non potendo permettersi di pagare un legale, la donna si è rivolta all'associazione Penelope, che assiste i parenti delle persone scomparse. «I tabulati telefonici sono la mia ultima speranza» - si aggrappa Nela. A seguire la vicenda per la famiglia Simion sono i legali Stefano Tigani e Piero Coluccio. Il Tribunale veneziano ha accolto la loro richiesta di patrocinio gratuito e la conseguente consulenza per monitorare il traffico telefonico di Florina. L'incarico è stato affidato al tecnico Nicola Chemello di Asolo (Tv), che ha esaminato le ultime telefonate, gli sms, gli accessi a facebook, whatsapp e ad altri social. Si sa per certo che dalla sera della sua scomparsa il cellulare della ragazza non è più stato acceso. Lo studio delle telefonate potrebbe dare la posizione di Florina al momento della scomparsa. «Se prima di sparire Florina ha parlato con persone con cui si doveva incontrare - hanno aggiunto gli avvvocati - ne sapremmo molto di più. La giovane è uscita da casa a piedi e molto probabilmente il giallo si è consumato nei pressi della sua abitazione».
Vittorino Compagno
© riproduzione riservata
Una aspetto importante: il suo cellulare ha smesso di funzionare due ore dopo la sua scomparsa. In quel lasso di tempo con chi ha parlato o chattato? La risposta potrebbe arrivare dai tabulati relativi alla sua utenza, che a quanto pare saranno disponibili tra qualche giorno. La giovane di origini rumene è scomparsa dalla sua abitazione di via Ariosto a Cazzago di Pianiga il tardo pomeriggio del 26 febbraio 2016. Da quel momento non se n'è saputo più nulla. Ad occuparsi della sua sorte è rimasta solo la madre, Nela Simion. Non potendo permettersi di pagare un legale, la donna si è rivolta all'associazione Penelope, che assiste i parenti delle persone scomparse. «I tabulati telefonici sono la mia ultima speranza» - si aggrappa Nela. A seguire la vicenda per la famiglia Simion sono i legali Stefano Tigani e Piero Coluccio. Il Tribunale veneziano ha accolto la loro richiesta di patrocinio gratuito e la conseguente consulenza per monitorare il traffico telefonico di Florina. L'incarico è stato affidato al tecnico Nicola Chemello di Asolo (Tv), che ha esaminato le ultime telefonate, gli sms, gli accessi a facebook, whatsapp e ad altri social. Si sa per certo che dalla sera della sua scomparsa il cellulare della ragazza non è più stato acceso. Lo studio delle telefonate potrebbe dare la posizione di Florina al momento della scomparsa. «Se prima di sparire Florina ha parlato con persone con cui si doveva incontrare - hanno aggiunto gli avvvocati - ne sapremmo molto di più. La giovane è uscita da casa a piedi e molto probabilmente il giallo si è consumato nei pressi della sua abitazione».
Vittorino Compagno
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