Damiano Michieletto regista per La dannazione di Faust

Mercoledì 6 Dicembre 2017
Damiano Michieletto regista per La dannazione di Faust
ROMA Ci sarà un tocco veneziano per l'apertura della stagione lirica del Teatro dell'Opera di Roma. «Il mio Faust? Un giovane uomo che si porta dietro fragilità e sofferenze tipiche di chi non ha raggiunto ancora la maturità. È come Amleto: in fondo, quanti anni ha Amleto? È un ragazzo...».
Così il regista veneziano Damiano Michieletto rilegge «La damnation de Faust», la «leggenda drammatica in quattro atti» come la definiva Hector Berlioz, con cui il Teatro dell'Opera di Roma apre la stagione lirica 2017/2018, al debutto il 12 dicembre e in scena con 5 repliche fino al 23, con la prima ripresa da Rai Radio3 e Rai5.
Sul podio, il maestro Daniele Gatti, mentre Pavel Cernoch vestirà i panni di Faust, Alex Esposito quelli di Mefistofele, Veronica Simeoni sarà Marguerite e Goran Juric darà voce a Branden.
Un titolo che mancava dal cartellone del Costanzi da più di sessant'anni, dalla versione diretta da Franco Capuana con la regia di Herbert Graf, oggi in coproduzione con il Regio di Torino e il Palau de Les Arts Reina Sofia di Valencia. «E un'apertura - commenta il sovrintendente Carlo Fuortes - che è quasi un rischio per un Teatro d'opera, perché La damnation è tutto tranne che un'opera romantica. Ma intorno alla quale abbiamo costruito un progetto. È un pò la bandiera di tutta l'intera stagione».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci