Aqua Granda, finalmente i soldi

Sabato 5 Giugno 2021
Aqua Granda, finalmente i soldi
CHIOGGIA
Acqua alta 2019: ci sono i fondi e i rimborsi potrebbero arrivare presto, anche sui danni ai beni mobili registrati (come le automobili, le moto o i natanti), finora non considerati nelle erogazioni di risarcimenti. La novità è duplice, quindi, perché due sono le istituzioni, lo Stato e la Regione, che hanno stanziato nuovi fondi per questi risarcimenti.
LA CONFERMA
Il sindaco Alessandro Ferro, l'assessora alla Protezione civile Genny Cavazzana e il dirigente della Protezione civile comunale, Michele Tiozzo, hanno avuto nei giorni scorsi un colloquio in videoconferenza con Fabrizio Curcio, che da fine febbraio è il funzionario a capo del dipartimento Protezione civile nazionale. L'argomento del colloquio erano i 6 milioni e 297.306 euro che il Governo ha stanziato, il 20 maggio, a favore del Veneto, per l'emergenza maltempo del 2019. «A breve sarà essenziale un incontro in Regione spiega l'assessora Genny Cavazzana per capire come saranno suddivisi questi 6 milioni stanziati per la nostra regione in base ai fabbisogni registrati da ciascun Comune, tra le imprese e i privati cittadini. L'amministrazione comunale non ha mai dimenticato l'acqua alta eccezionale di quei giorni e nemmeno i danni subiti dal nostro territorio, ragion per cui ha continuato a sollecitare gli enti preposti».
LA POLEMICA
Su questi risarcimenti era sorta una polemica politica legata al fatto che, mentre Venezia ha ottenuto (e da tempo) varie erogazioni di finanziamenti per ripagare i cittadini e le attività economiche danneggiate dall'Aqua Granda del novembre di due anni fa, a Chioggia non è arrivato nulla. O meglio, erano arrivati dei fondi per gli immobili comunali (circa un milione di euro), ma nulla di nulla per le 542 domande presentate da cittadini e aziende che avevano presentato un conto di circa 5 milioni di euro di danni. Il sindaco Ferro era stato messo sotto accusa dal centrodestra, ma lui aveva ribattuto che il commissario preposto per Venezia, per la quale erano stati stanziati fondi ad hoc, era Brugnaro, mentre per Chioggia e tutti gli altri comuni della costa veneta, il commissario era Zaia e i risarcimenti dovevano essere attinti al Fondo emergenza della Protezione civile che, però era stato speso per il Covid. Dunque occorreva aspettare un rifinanziamento, e Ferro era già pronto ad andare a Roma con Zaia. La cosa era caduta ma, oggi, con i nuovi fondi statali, si apre finalmente la strada ai risarcimenti anche per i chioggiotti.
ALTRI FONDI
Intanto, però, una novità arriva anche dalla Regione che, a sua volta, ha stanziato dei fondi per il ristoro dei danni subiti dai privati ai beni mobili (registrati), a seguito degli eventi meteo riconosciuti come Stato di crisi nel 2019-2020, ovvero lacqua alta del 12-13 novembre 2019, la tromba d'aria del 15 ottobre 2020 e il maltempo eccezionale dell'8 dicembre 2020. Il contributo è concesso al massimo per il 50% del danno, con il limite di 7.747 euro a favore di chi aveva, a suo tempo, segnalato la perdita del bene mobile. Sul sito comunale, all'indirizzo www.chioggia.org, è già disponibile la modulistica per la domanda da presentare entro il 12 luglio.
Diego Degan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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