Addio a Graziella, contessa mecenate

Domenica 14 Gennaio 2018
Addio a Graziella, contessa mecenate
IL LUTTO
VENEZIA Un grave lutto ha colpito la famiglia Arrivabene Valenti Gonzaga, una delle più antiche nobiliari mantovane radicate anche a Venezia. Si è spenta serenamente, a 94 anni, nella casa di famiglia di Castelletto, a Pieve di Soligo (Tv), la contessa Maria delle Grazie Brandolini d'Adda, più conosciuta con il nome di Graziella, figlia del conte Carlo Brandolini d'Adda e di Maria Josè Alvares Pereira del Melo, madre di Vera, Venturina e Giberto, marito di Bianca, figlia di Amedeo d'Aosta, stilista di vetri artistici prodotti a Murano.
LA VITA
Nata a Venezia nel 1923 a Palazzo Brandolini, Graziella Brandolini d'Adda era una donna molto brillante, con una grande passione per la musica, specialmente per la lirica, e sempre pronta a slanci di generosità, operando, ad esempio, come infermiera volontaria durante la seconda guerra mondiale. Era imparentata con la famiglia Agnelli: suo fratello Brando Brandolini d'Adda, aveva sposato Cristiana, sorella di Gianni e Umberto. A 25 anni, nel 1948, Graziella sposò il conte Leonardo Arrivabene Valenti Gonzaga, luogotenente di Vascello della Marina italiana, ed andò ad abitare nel meraviglioso palazzo Papadopoli sul Canal Grande, ora in buona parte ceduto alla catena di alberghi di lusso Aman che lo ha restaurato e trasformato in hotel a 7 stelle con affreschi del Tiepolo sui soffitti, famoso alle cronache come luogo dove qualche anno fa l'attore George Clooney ha impalmato Amal Alamuddin. Rimasta ben presto vedova con bambini ancora piccoli decise di lasciare Venezia, anche se mantenne la dimora fino al 1970, e andò ad abitare dapprima a Pieve di Soligo e poi a Roma, dove crebbe da sola i tre ragazzi.
Nel dicembre 1986 si risposò con l'amico di una vita, Raffaello de Banfield, direttore artistico del Teatro lirico di Trieste, compositore e grande melomane, esponente di una delle famiglie mitteleuropee di spicco: la cerimonia nuziale fu celebrata al tramonto in forma strettamente privata nella tenuta di campagna di Brando Brandolini d'Adda a Villastorta del Friuli, con la sorella di lui Maria Luisa e l'allora presidente delle Generali, Enrico Randone, come testimoni dello sposo. «Doveva esserci Herbert Von Karajan come testimone aveva raccontato De Banfield ma sta male e ha dovuto rinunciare».
L'AMORE DI UNA VITA
Il loro fu un amore nato nella primissima infanzia, nella spiaggia del Lido di Venezia, allora la più esclusiva di Italia. «Eravamo stati sul punto di convolare già due volte rivelò dopo il matrimonio De Banfield -: la prima quando avevo 22 anni, la seconda quando lei rimase vedova». Al terzo tentativo era stata Cristiana Agnelli a insistere perché i due ragazzi di un tempo non si lasciassero più. Rimasta nuovamente vedova nel 2008, Graziella Brandolini d'Adda lasciò Trieste e si ritirò nella sua casa di Castelletto, nel trevigiano. «È stata una grande suocera afferma Bianca di Savoia Arrivabene Valenti Gonzaga Ha vissuto con grande spirito ed eleganza, portando avanti la famiglia e i figli, pur essendo vedova, sempre con il sorriso. È stata per noi tutti un gran supporto nella vita». I funerali della contessa si svolgeranno in forma privata martedì a Solighetto alle 14.30.
Daniela Ghio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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