IL VOTO DI APRILE
UDINE Si è aperta ieri la prima fase delle Regionarie del Movimento Cinque stelle, il procedimento che porterà alla definizione dei candidati a consiglieri regionali e a presidente. Dunque ora, forse anche complice il pressing della base che non voleva rimandare la scelta a dopo il voto politico del 4 marzo, lo staff nazionale ha aperto la piattaforma su cui fino alle 12 di martedì prossimo chiunque abbia aspirazioni in tal senso potrà presentare la propria disponibilità a candidarsi a consigliere. Queste disponibilità saranno quindi raccolte dallo staff al momento della chiusura del procedimento e saranno vagliate per verificare se rispondano alle clausole che il Movimento ha fissato per potersi candidare.
A quel punto scatterà la seconda fase del processo di selezione. L'elenco dei soggetti candidabili, cioè, sarà sottoposto al voto degli iscritti al Movimento. A seconda delle preferenze che riceveranno, entreranno o meno a far parte della lista di consiglieri che saranno presentati agli elettori per raccogliere il voto del 29 aprile. Le regole fissate dal Movimento impongono che non possano candidarsi alle regionali coloro che si siano già candidati alle elezioni politiche, sebbene per questi il risultato non sia ancora noto. Per quanto riguarda il candidato presidente, nella prima fase si raccoglieranno le disponibilità, che saranno poi valutare dal capo politico e quindi rimesse alla scelta degli iscritti. Chi dà la disponibilità per candidarsi a presidente non può darla per fare il consigliere.
A.L.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA UDINE Si è aperta ieri la prima fase delle Regionarie del Movimento Cinque stelle, il procedimento che porterà alla definizione dei candidati a consiglieri regionali e a presidente. Dunque ora, forse anche complice il pressing della base che non voleva rimandare la scelta a dopo il voto politico del 4 marzo, lo staff nazionale ha aperto la piattaforma su cui fino alle 12 di martedì prossimo chiunque abbia aspirazioni in tal senso potrà presentare la propria disponibilità a candidarsi a consigliere. Queste disponibilità saranno quindi raccolte dallo staff al momento della chiusura del procedimento e saranno vagliate per verificare se rispondano alle clausole che il Movimento ha fissato per potersi candidare.
A quel punto scatterà la seconda fase del processo di selezione. L'elenco dei soggetti candidabili, cioè, sarà sottoposto al voto degli iscritti al Movimento. A seconda delle preferenze che riceveranno, entreranno o meno a far parte della lista di consiglieri che saranno presentati agli elettori per raccogliere il voto del 29 aprile. Le regole fissate dal Movimento impongono che non possano candidarsi alle regionali coloro che si siano già candidati alle elezioni politiche, sebbene per questi il risultato non sia ancora noto. Per quanto riguarda il candidato presidente, nella prima fase si raccoglieranno le disponibilità, che saranno poi valutare dal capo politico e quindi rimesse alla scelta degli iscritti. Chi dà la disponibilità per candidarsi a presidente non può darla per fare il consigliere.
A.L.
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