Ponte Maraldi: l'erosione fa paura

Sabato 28 Dicembre 2019
Ponte Maraldi: l'erosione fa paura
CAVASSO
Il torrente Meduna erode la sponsa all'altezza del ponte Maraldi, creando una situazione di potenziale pericolo. Un problema che, ieri mattina a Palmanova, è stato al centro del vertice tra vicegovernatore con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, e i sindaci di Cavasso Silvano Romanin e Meduno, Marina Crovatto. Le sponde del fiume evidenziano, secondo i tecnici comunali, un fenomeno di erosione che richiede un intervento di messa in sicurezza idraulica. Lungo la destra orografica si è verificato un crollo della scarpata che alimenta la regressione progressiva della sponda. Il fenomeno si è accentuato a seguito delle recenti alluvioni. «Provvederemo al più presto a effettuare un sopralluogo per verificare la tipologia di rischio - ha detto Riccardi - e valutare in quale categoria di interventi inserire la messa in sicurezza, ovvero se in un piano ordinario o nel piano di competenza del commissario straordinario per l'emergenza maltempo post Vaia».
OCCHIO AI PILONI
La valutazione sarà estesa anche alla base dei piloni del ponte Maraldi, dove si accumulano le ghiaie delle piene. «Interesseremo anche Rete ferroviaria italiana (Rfi) per la parte che le compete al ponte ferroviario, nonché FvgStrade e la direzione regionale Infrastrutture per il coordinamento delle rispettive competenze», ha precisato Riccardi. Tra le aziende interessate allo snodo viario c'è la Roncadin di Meduno, coi suoi circa 600 addetti. Per i rifornimenti di materie prime e la distribuzione del prodotto finale - pizze surgelate - sono due le alternative utilizzate dagli autotrasportatori: la strada che transita per il centro di Sequals e la frazione di Solimbergo e, appunto, il ponte Maraldi. Da quanto emerso ieri, il rischio idraulico interessa anche il guado a sud del ponte in corrispondenza del quale le amministrazioni di Cavasso e Meduno hanno intenzione di realizzare una pista ciclabile di attraversamento (per connettere due tratti della Fvg3), progetto attualmente sospeso proprio per le condizioni di rischio ancora irrisolte. Si stima che il costo degli interventi sia compreso tra 1,2 e 2 milioni di euro complessivi.
ALTRE CRITICITÀ
Se per la zona a cavallo tra Meduno e Cavasso l'intervento è delineato, altre preoccupazioni sono state espresse, nelle scorse settimane, da chi usa il ponte di Colle, tra Arba e Sequals. Nei social erano state diffuse preoccupanti immagini di presunte fessurazioni ai danni dell'infrastruttura, che si trova a pochi chilometri dal ponte Maraldi, sempre in corrispondenza del torrente Meduna. In questo caso, il problema riguarderebbe sede stradale e sostegni, ma non ci sarebbero rischi legati alla tenuta dei piloni. L'allarme è stato lanciato dagli automobilisti in transito e ha suscitato non poche preoccupazioni, tanto che alcuni utenti hanno annunciato di aver già deciso di utilizzare soltanto la Vivarina perché non si sentono completamente al sicuro. Vivarina che è anche l'arteria su cui ormai transita la quasi totalità del traffico pesante che deve raggiungere la zona produttiva di Maniago: da quando è stata ampliata, la strada rappresenta l'ideale anello di congiunzione con Tauriano e l'imbocco alla Cimpello-Sequals.
Lorenzo Padovan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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