«Mio figlio picchiato al parco, adesso voglio la verità»

Lunedì 21 Settembre 2020
L'AGGRESSIONE
TAVAGNACCO «Una cosa sconvolgente. Mio figlio è stato picchiato. Ha un occhio nero e il setto nasale rotto, all'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine gli hanno dato ventuno giorni di prognosi. Domani (oggi ndr) saprò se dovrà essere operato. Ho fatto denuncia ai carabinieri di Feletto». È ancora sconvolto il padre di un sedicenne di Tavagnacco, che studia in un istituto superiore udinese per seguire le orme del papà, quando racconta la sua verità su quanto accaduto venerdì sera in piazza a Feletto Umberto. «Mio figlio era con la sua ragazza e altri due amici al parco, verso l'incrocio con il viale alberato, quando è stato picchiato al volto selvaggiamente. Subito dopo mi ha chiamato. Avevo appena finito il turno di lavoro alle 22 a Udine. Ero arrivato a casa, saranno state le 22.15, quando ho ricevuto la telefonata. Era mio figlio che mi diceva: Papà, mi hanno picchiato».
LA CORSA
Il padre, preoccupatissimo, si è precipitato subito sul posto. «Ho chiamato i carabinieri già venerdì sera, dopo il fatto. Poi, ho lasciato il mio numero ai gestori del bar Al cavallino di via Udine che sono stati molto gentili. Gli ho detto: datelo ai carabinieri, quando arrivano, ditegli che sono andato in ospedale. I militari sono arrivati subito dopo. Ma io volevo portare prima possibile mio figlio in pronto soccorso». Lo ha portato al Pediatrico, «sa, crescono e non ci si accorge», dice. Secondo il racconto del papà, «mio figlio mi ha riferito che era con amici all'incrocio fra il parco piccolo dove giocano i bambini e quello grande, quando un altro sedicenne lo ha picchiato. Mi ha dato un cazzotto in faccia, mi ha detto. È arrivato e gli ha dato giù: lo ha pestato forte. C'era anche la ragazza di mio figlio presente, e un altro amico: erano in un gruppetto di quattro ragazzi. Non so per quale motivo lo abbia picchiato. Forse lo ha preso per sbaglio. Con il sedicenne che ha picchiato mio figlio, a quanto ho saputo, pare ci fossero anche i suoi genitori».
LA DENUNCIA
Ma suo figlio, dice, non sarebbe stato il solo a prenderle. «Anche un suo amico, anche lui sedicenne è stato picchiato da un'altra persona, pare un adulto: ha la spalla che gli fa male e un occhio un po' malconcio». Il padre prosegue il racconto: «Sabato poi ho fatto la denuncia ai carabinieri di Feletto. Ho anche portato tutte le carte dell'ospedale. Una cosa sconvolgente. Gli ha rotto il naso. Adesso mio figlio non vuole uscire perché si vergogna». Ma il padre chiede che sia accertata la verità. Sulla vicenda ora spetterà agli inquirenti fare piena luce per evidenziare eventuali responsabilità.
Camilla De Mori
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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