Minori stranieri, spesa di 6,2 milioni

Giovedì 8 Luglio 2021
Minori stranieri, spesa di 6,2 milioni
IL PIANO 2021
UDINE Una previsione di spesa pari a 6,280 milioni di euro, che tuttavia quasi per certo non si riveleranno sufficienti, al punto che la stessa Regione prevede di rimpinguare la dotazione finanziaria appena possibile, ossia con la legge di assestamento del bilancio del Friuli Venezia Giulia.
Stiamo parlando delle spese per gestire la presenza dei minorenni stranieri non accompagnati giunti sul territorio regionale e dei neo-maggiorenni: sono fenomeni in costante aumento che preoccupano per l'incidenza della spesa sui Comuni (responsabili per i minorenni sono i sindaci) e di conseguenza per le casse regionali, alle quali i municipi attingono per conseguire i rimborsi di tali oneri. E sono anche le questioni al centro delle due azioni più importanti previste dal Programma immigrazione 2021 varato dalla Giunta Fedriga su proposta di Pierpaolo Roberti, assessore alle autonomie locali, alla funzione pubblica, alla sicurezza e, per l'appunto, all'immigrazione.
I SOLDI
Non è un caso che proprio in questi giorni Andrea Ussai, consigliere regionale pentastellato, abbia chiesto alla Giunta di verificare la possibilità di rivedere il regolamento che disciplina la gestione dei minorenni non accompagnati, rilevando fra l'altro che già sono stati contemplati 4,9 milioni di euro nell'assestamento di bilancio in fase di discussione, cosicché il tema impatta complessivamente per 11,2 milioni sul bilancio regionale di quest'anno. Nel 2020 erano stati impegnati su tale fronte oltre 8,5 milioni.
Ma cosa prevede la Regione per questi giovani e giovanissimi? Fra le molte iniziative contemplate nel Piano, figurano la collocazione dei minorenni in idonee strutture, a seguito del loro affidamento da parte del Tribunale per i minorenni. Gli Enti locali che intendono accedere al rimborso della Regione garantiscono la promozione nelle Comunità di accoglienza di attività educative finalizzate ad orientare i minorenni in percorsi di crescita dell'identità personale e sociale, favorendone la progressiva responsabilizzazione e autonomia.
COPRIFUOCO
I Comuni, tuttavia, per ottenere i rimborsi regionali, devono impegnarsi nero su bianco sulla necessità che nelle strutture di accoglienza siano garantite adeguate misure di cura, educazione e vigilanza dei minori e che le uscite dei ragazzi, autorizzate e concordate, avvengono solo su autorizzazione del responsabile della struttura nella fascia oraria compresa tra le 7 e le 21. Eventuali uscite nella fascia oraria tra le 21 e le 7 sono concesse solamente in accordo con il tutore o l'assistente sociale, previa richiesta scritta e motivata dal responsabile della struttura. E se i ragazzi hanno meno di 15 anni, devono essere accompagnati dal personale della struttura. Non solo: i Comuni devono garantire l'avvio di corsi di alfabetizzazione per l'apprendimento della lingua italiana, nonché di percorsi formativi finalizzati all'assolvimento dell'obbligo scolastico e progetti di formazione professionale finalizzati all'inserimento nel mondo del lavoro. I sindaci, poi, devono fornire ai ragazzi un servizio di assistenza informativa generale sulla condizione giuridica del minorenne straniero non accompagnato in base alle norme italiane ed europee e devono stipulare una polizza assicurativa di responsabilità civile per tutti i danni provocati dai ragazzi in questione accolti nelle strutture sul territorio del Fvg.
DICIOTTENNI
Assai meno lungo l'elenco delle iniziative che gli Enti locali devono intraprendere per i neo-maggiorenni: Mediante apposite attestazioni fornite dalle comunità di accoglienza, occorre che tali soggetti, assieme alle istituzioni coinvolte, perseguano congiuntamente gli obiettivi definiti dal Tribunale per i minorenni, prevedendo, a completamento del percorso avviato con ciascun ragazzo, la necessità di mettere in campo anche attività di contrasto alle condotte devianti. Tutto questo con il controllo e il monitoraggio dell'intero percorso.
Se poi gli obiettivi del percorso formativo vengono raggiunti in anticipo, va prevista la conclusione immediata. I maggiorenni, difatti, vengono a perdere le garanzie che la legge propone per i minorenni stranieri soli.
INTEGRALISMI
Il Programma immigrazione 2021 del Fvg prevede, inoltre, una spesa di 120mila euro per contrastare il fenomeno della radicalizzazione e una spesa pari a mezzo milione di euro per l'integrazione scolastica, da perseguire mediante progetti finalizzati al superamento delle difficoltà linguistiche e formative degli alunni stranieri e per contrastare la dispersione. Viene anche previsto il funzionamento del fondo di garanzia per gli enti del terzo settore che operano sul fronte dell'assistenza ai ragazzi stranieri approdati in Fvg.
Maurizio Bait
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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