Il Pd attacca: «Azzerato il fondo per Lignano»

Domenica 20 Gennaio 2019
IL CASO
LIGNANO Settecentomila euro scomparsi. «Dopo le difficoltà riscontrate dagli operatori turistici della montagna per la stagione invernale, ora tocca alle località marittime. La Stabilità 2019 ha infatti azzerato le risorse per gli eventi turistici di Grado e Lignano Sabbiadoro e la promozione dell'attività estiva si annuncia in salita». Lo denunciano il capogruppo del Pd, Sergio Bolzonello e la consigliera Mariagrazia Santoro. «Si è accorta l'attuale maggioranza di quello che sta facendo l'assessore? La Lega che a parole non perde occasione per farsi paladina del territorio e della sua promozione, è d'accordo con questa linea?», si chiedono i due esponenti dem. «Quello che abbiamo denunciato sta iniziando a prendere forma, a una manciata di mesi dall'avvio della stagione estiva - sostengono -. Si iniziano a vedere le prime conseguenze dei tagli alle attività produttive che avevamo denunciato durante il dibattito in Aula a dicembre: tra il 2018 e il 2019 si parla di un calo di circa 24 milion. Questi sono soldi sui quali i Comuni contavano all'interno della loro programmazione e la loro mancanza peserà anche sulle imprese di settore, alle quali non si da alcuna prospettiva», aggiunge Bolzonello. «Questi contributi, introdotti nel 2016 dalla precedente amministrazione di centrosinistra, hanno garantito per il 2017 e per il 2018 un budget annuale di 700mila euro ai Comuni di Grado e di Lignano per sostenere iniziative e programmi per il rafforzamento dell'attrattività turistica. Si tratta - spiega Santoro - di iniziative di sviluppo e animazione delle attività economiche connesse al settore turistico». «Non si confondano queste iniziative con quelle da finanziare attraverso la tassa di soggiorno, che prevede un utilizzo esclusivamente per infrastrutture e promozione da realizzarsi tramite intesa tra Comune, associazioni e Promoturismo Fvg. Gli eventi da finanziare invece con la legge del 2016 per il 2019 sono già in programmazione. Che fine faranno?».
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