Il grifone chiamato Fabio in onore del naturalista

Lunedì 16 Settembre 2019
LA RISERVA
UDINE È stato chiamato Fabio, in onore del compianto naturalista triestino Fabio Perco, che ha contribuito in prima persona al progetto di reintroduzione dei grifoni nella nostra regione. Ha spiccato il volo verso la libertà sotto gli occhi di centinaia di persone provenienti da tutta ma anche dal vicino Veneto e dall'Austria. Alla Riserva Regionale Naturale del Lago di Cornino Vivi e Liberi di Volare ha fatto registrare il tutto esaurito. L'iniziativa, dedicata al compianto naturalista triestino Fabio Perco, che, negli anni 80, ideò il Progetto Grifone, è stata promossa dalla Cooperativa Pavees, che gestisce la Riserva Naturale Regionale del Lago di Cornino, in collaborazione con il Parco Natura Viva di Bussolengo (Verona) e l'amministrazione comunale di Forgaria nel Friuli. Momento clou della giornata è stata la liberazione di un giovane esemplare di grifone recuperato di recente dal personale della riserva in condizioni precarie. «Il giovane che abbiamo liberato ha spiegato Fulvio Genero, direttore scientifico della riserva - è un esemplare di circa 3 anni che il nostro personale ha recuperato in condizioni precarie. L'animale è stato curato per essere rimesso in libertà. Gli avvoltoi, costituiti da 23 specie in totale, presentano particolari problemi di conservazione, che li hanno portati quasi all'estinzione in Asia e a un grave declino in Africa e in Europa. Hanno un ruolo ecologico di rilevante importanza ambientale. I problemi maggiori per la loro sopravvivenza sono dovuti all'uso di veleni, medicinali per il bestiame, bracconaggio, elettrocuzione e collisione contro linee elettriche e pale eoliche, oltre alle trasformazioni ambientali».
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