IL CASO
UDINE Adesso l'imperativo è uno: correre. Lo dice il vicesindaco,

Martedì 22 Ottobre 2019
IL CASO UDINE Adesso l'imperativo è uno: correre. Lo dice il vicesindaco,
IL CASO
UDINE Adesso l'imperativo è uno: correre. Lo dice il vicesindaco, Loris Michelini, lo dicono ancora di più i commercianti di via Mercatovecchio.
Trovato l'accordo tra la ditta che ripavimenterà la strada e il Consorzio dei produttori di Pietra piasentina per la fornitura del materiale (circa 1.100 metri quadrati), ora la cosa che più interessa a tutti è chiudere presto i lavori del primo lotto. Fornitore e impresa devono ancora stabilire qualche dettaglio tecnico: «Il sopralluogo previsto per stamattina (ieri, ndr) è slittato spiega Gianni Bini, presidente del Consorzio -, ma una volta stabilito che tipo di lavorazione fare sulla pietra, si deciderà anche come questa dovrà essere fornita. Vogliono aprire il pezzo di strada prima di Natale, quindi forniremo il materiale in tempo per concludere la posa entro le festività».
TEMPI DILATATI
Con l'accordo, si chiude il mistero che ha tenuto banco da agosto in poi, quando pareva che la ditta incaricata dei lavori volesse usare pietra piasentina di provenienza slovena, pietra di cui, tra l'altro, Bini ha sempre negato l'esistenza. Una provenienza, quella da oltre confine, che poteva aprire la strada a ricorsi, dato che il capitolato prevedeva espressamente materiale delle cave cividalesi. E proprio la volontà di evitare che qualcuno si rivolgesse al Tribunale ha spinto probabilmente verso un accordo, anche se i tempi sono stati piuttosto lunghi. «Non ho mai voluto entrare nel merito della trattativa tra fornitore e ditta appaltatrice perché è una questione che non spetta alla politica commenta Michelini -. A me basta che venga fatto un buon lavoro e che siano rispettati il capitolato di gara e i tempi, per quanto siano stati dilatati da alcuni stop dovuti a Friuli Doc, agli scavi delle Belle Arti e a interventi esterni per lavori extra, con i vari allacciamenti. Sono contento che il cantiere sia ripartito. Adesso stanno facendo le canalette, poi si procederà con lo strato cementizio e la pavimentazione. Devono correre e sono sicuro che correranno».
I COMMERCIANTI
E sulla necessità di recuperare il tempo perso sono d'accordo anche i commercianti della via, che però sono preoccupati e arrabbiati per come si sono allungate le tempistiche, al punto da aver protestato perché i lavori non andavano avanti e il cantiere sembrava fermo. L'intervento del primo lotto, sulla carta, doveva infatti chiudersi con il 31 ottobre, ma Palazzo D'Aronco ha fatto loro sapere che sarebbe slittato, prima di una quindicina di giorni, poi a fine novembre, quindi con un mese di ritardo. «Qualche commerciante voleva attuare dimostrazioni eclatanti di protesta spiega Gianni Croatto, presidente degli Amici di via Mercatovecchio -. Ci auguriamo solo che ora non si vada al 15 dicembre, a causa di pioggia e freddo. Il cantiere è indietro. Non hanno ancora gettato il cemento per la posa della pavimentazione: non si può arrivare ad oggi senza che ci sia ancora la pietra».
A far sentire frustrati i gestori delle attività è stata anche la mancanza di informazioni certe: «Avremmo preferito che ci avessero detto subito qual era la realtà continua Croatto -: vogliamo avere una data seria e precisa, vogliamo vedere che il cantiere procede. Non possiamo far altro che chiedere che il lavoro venga fatto bene, ma velocemente. E oso dire che vogliamo vedere il sindaco lì ogni giorno, non perché non abbiamo fiducia nel vice, ma perché la massima espressione del Comune si impegni per fare in modo che si vada avanti. Speriamo che l'amministrazione tenga presente i disagi che ci ha creato il cantiere e ci dia un aiuto in futuro, con manifestazioni o qualcosa di bello per far arrivare la gente in via Mercatovecchio».
Intanto, l'associazione lavora per le luminarie natalizie: «Vorremmo installarle lungo tutta la strada, come se la via fosse aperta conclude Croatto -. Illumineremo il cantiere, così almeno si vedrà che procede».
Alessia Pilotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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