Galliani indica la strada giusta al Monza «Stadio, il nostro modello è quello udinese»

Lunedì 20 Settembre 2021
STADIO MODELLO
MONZA Tra i punti forti di una società solida come l'Udinese c'è anche lo stadio, che resta un riferimento della vita della società friulana anche con la pandemia che ha stretto la sua morsa, mettendo in crisi un po' tutto il movimento. La Dacia Arena rimane il gioiello della famiglia Pozzo, che ha regalato al popolo bianconero una casa invidiata a tutte le latitudini. Le squadre avversarie che arrivano in Friuli possono vincere, pareggiare o perdere, ma certamente restano sempre affascinate dalla bellezza e dalla novità dell'innovativo impianto dei Rizzi. Una struttura sempre proiettata nel futuro, sia nella costruzione stessa che in quelle che sono le attività che si svolgono all'interno, con una Club House e un'Hospitality sempre impeccabile.
Grazie a tutto questo, Udine e l'Udinese sono diventati anche un modello per chi coltiva ambizioni importanti nel mondo del calcio. È il caso del Monza, che dal piano di sotto osserva il modello bianconero con estrema attenzione in vista del tanto atteso salto in A. Lo ha affermato a chiare lettere l'ad della società lombarda, Adriano Galliani. «Noi, come gente brianzola, dobbiamo veramente tanto a Berlusconi - ha detto a MonzaNews -, perché tutto quello che sta succedendo è merito suo. Sta investendo tantissimo nelle infrastrutture che definire obsolete sarebbe ancora poco. In tre anni, dal 28 settembre 2018, quando Fininvest ha rilevato il Monza, abbiamo investito 8 milioni nello stadio e 4 in Monzello. Tutti si devono ricordare dello stadio che avevamo - ha sottolineato -, inagibile al settembre 2018, e di che impianto abbiamo adesso. Avremmo dovuto giocare a Gorgonzola ospiti della Giana, invece ora abbiamo una bellissima struttura».
Il Monza e la serie A sembrano doversi incontrare nel corso di un futuro non troppo lontano, e l'ex dirigente del Milan ha le idee chiarissime sul da farsi. «Stiamo pensando a lavori di ampliamento; abbiamo un progetto nel cassetto che ricalca molto da vicino ciò che è stato fatto a Udine. Vogliamo uno stadio da A e quello è il nostro modello. Teniamo la tribuna principale come fatto a Udine, con una C coperta con le due curve e i distinti, come è adesso la Dacia Arena - ha affermato con chiarezza -. Non vogliamo farci trovare nel caso impreparati o costretti a fare lavori all'ultimo momento, come è successo ad altri club, bensì presentarci all'eventuale promozione con tutto già pronto».
Intanto alcune iniziative per i tifosi. «Avremo questa soddisfazione di portare l'Italia Under 21 a Monza, con lo stadio che è già pronto per ospitare gli azzurrini - sono le conclusioni -. Vorrei organizzare dei walk-about per i tifosi per mostrare loro gli spogliatoi e la sala stampa, come succede a Udine, spazi che non possono vedere normalmente. Questo è il nostro quarantesimo anno in B, non consecutivo, e ci sentiamo pronti al salto di categoria».
Stefano Giovampietro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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